Ho rifiutato un’ottima offerta di lavoro all’estero perché mi avrebbe portato lontano da mia moglie e i miei figli, con continui su e giù per l’Europa. Sono convinto al novanta per cento della scelta, e vorrei esserlo al cento per cento. –Pietro

Qualche settimana fa Christi Paul, una famosa giornalista della Cnn, ha annunciato in diretta tv che dopo molti anni avrebbe lasciato il suo posto di lavoro. Ha raccontato che durante la prima ondata di covid suo marito aveva rischiato di morire e che, quando lui si era ripreso, non avevano visto i rispettivi genitori per più di un anno. “A un certo punto”, ha raccontato, “io e mio marito ci siamo guardati e ci siamo chiesti: ‘Ma che stiamo facendo?’”.

Christi ha rinunciato al ruolo di conduttrice alla Cnn e si è fatta assumere da un’emittente locale in Ohio, lo stato da cui lei e il marito provengono. Ha fatto un grosso passo indietro di carriera, perché con la pandemia la sua scala di valori è cambiata.

“Amo i miei colleghi”, ha detto nel suo discorso di saluto ai telespettatori, “amo questa emittente, e sono molto grata di tutto, ma sono anche molto stanca. Sono stanca di essere stanca. E non riesco più a sentirmi la persona che volevo essere per la mia famiglia. Il lavoro che ho fatto alla Cnn è importante, ma alla fine arriverà qualcun altro al mio posto e lo spettacolo andrà avanti, com’è giusto che sia. Nessuno però sarà la madre delle mie figlie al posto mio, o la moglie di mio marito o la figlia dei miei genitori. E ora io voglio essere pienamente presente per loro”.

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Questo articolo è uscito sul numero 1468 di Internazionale, a pagina 12. Compra questo numero | Abbonati