Sono felicemente sposato con la mia compagna, con la quale quattro anni fa ho avuto una figlia. Dopo tre anni di attesa abbiamo deciso di provare ad avere il secondo figlio ma purtroppo la gravidanza non è andata a buon fine. Ora mia moglie ha perso interesse e io mi sento inerme di fronte alla sua decisione. Da un lato non voglio essere troppo insistente, dall’altro mi sento svuotato dall’impossibilità di avere un secondo figlio. Consigli? –Maurizio

A volte nella coppia ci si ritrova su fronti opposti e la scelta di avere un bambino oppure no è una delle questioni che possono portare a questa situazione. Da un lato c’è tua moglie, che dopo una gravidanza non arrivata a termine, ha deciso di non provarci più. Dall’altra ci sei tu, che hai la sensazione di non essere realizzato finché non avrai un secondo figlio. Invece di percepirvi l’uno contro l’altra, però, dovreste cercare di affrontare la situazione come alleati e sfumare il confine apparentemente insuperabile che vi separa. Perché forse non è così insormontabile come sembra. Raccontatevi come vi sentite e cercate di capirne il motivo profondo. Perché non è per niente detto che la tua vita sarà infelice con un figlio solo, ma neanche che tua moglie non possa cambiare idea. L’unico modo per non arrivare a una rottura è essere sinceri e cercare comprensione e terreno comune. Alla fine il vostro futuro insieme non dipenderà da cosa avrete deciso di fare, ma da come l’avrete deciso. Se rimarrete una squadra, potrete superare il conflitto.

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Questo articolo è uscito sul numero 1497 di Internazionale, a pagina 14. Compra questo numero | Abbonati