Cultura Libri
Il mare sottosopra
170 pagine, 18,00 euro

Su una gigantesca nave da crociera che naviga nel Mediterraneo, Rose barcolla un po’, sotto l’effetto delle onde e dei troppi drink. Questa psicologa parigina sulla quarantina non sa se lasciare il marito o restare con lui per trasferirsi, come avevano programmato, nel suo villaggio natale di Clèves; non sa se approfittare della dolcezza irreale dell’aria o lasciarsi conquistare dall’“angoscia climatica” che questo tempo anomalo, in pieno inverno, le ispira. In barca, ma ancora di più dopo, di ritorno a Parigi, e infine dopo essersi trasferita a Clèves, Rose non sa bene cosa fare con Younès, il ragazzo nigeriano che la nave turistica ha incrociato una notte mentre naufragava con altri migranti. Esita tra passività e impegno, inerzia ed eroismo. O meglio, la protagonista di Il mare sottosopra oscilla tra i due poli, ed è questo che rende il nuovo libro di Marie Darrieussecq così interessante a tutti i livelli: letterariamente ricco, politicamente né militante né rassegnato. Il romanzo è un’esplorazione di quel grande topos che è la crisi di mezza età: Rose non sa se lasciare il marito che beve troppo (anche lei beve, ma che non si sappia!), vorrebbe essere utile, dare un senso alla sua vita. Su tutti questi temi Marie Darrieussecq ha scritto un testo che con molta intelligenza s’interroga su come abitare il mondo. Raphaëlle Leyris,Le Monde

Tre stagioni di tempesta
336 pagine, 18,00 euro

Nella Francia del secondo dopoguerra, un medico si trasferisce in un minuscolo e isolato villaggio, Les Fontaines, un “luogo umido e nebbioso” annidato nell’incavo di scogliere perforate da un torrente nero chiamato Trois-Gueules. Là, un piccolo esercito di “formiche bianche”, legate insieme per l’eternità, sanguina di generazione in generazione nelle miniere o coltiva la terra con il sudore della fronte. Le loro storie sono viste attraverso gli occhi di un “uomo senza passato”, uno straniero venuto dalla città, un prete che vive nel villaggio da quarant’anni. Ma la sua voce si fa presto da parte per raccontarci la storia del medico che si è stabilito lì, un uomo solitario caduto sotto il fascino arido di questo luogo. Poi la storia di suo figlio, che diventerà anche lui medico, della donna che incontrerà, della figlia che avranno insieme. E le loro relazioni reciproche e soprattutto con questo luogo straordinario. Uno strano esotismo che sembra nutrirsi della violenza nascosta del luogo, dove gli elementi della natura condizionano l’esistenza degli uomini. Non sorprende scoprire che Cécile Coulon ha letto Faulkner e Steinbeck. Cronaca di un lento ma inesorabile declino rurale, di una tragedia annunciata, Tre stagioni di tempesta è sorretto da una scrittura potente e meticolosa, che costituisce gran parte della forza del romanzo.
Christian Desmeules, Le Devoir

Squali al tempo dei salvatori
373 pagine, 18,00 euro

C’è stato un tempo in cui i luoghi non avevano nomi. Un tempo in cui non esisteva separazione tra i nostri antenati e gli alberi, i fiumi e le montagne intorno. I personaggi del singolare romanzo d’esordio di Kawai Strong Washburn vivono in un luogo con un nome: Hawaii. Ma Washburn non ha alcun interesse per le Hawaii dei resort e delle lune di miele. I suoi personaggi vivono in una versione moderna ma mistica dell’arcipelago, la cui essenza nessun conquistatore potrà mai sradicare. Il romanzo si apre nel 1995, quando una madre, Malia, è convinta che suo figlio appena nato, Noa, sia stato designato dagli dèi per portare il cambiamento. Come ogni essere umano prescelto, Noa dovrà rivelare la sua vera natura alle masse che è venuto a salvare. Questo accade quando ha solo sette anni: è in vacanza con la famiglia, cade da una barca e affonda nel Pacifico. Mentre tutti cominciano a farsi prendere dal panico, degli squali lo circondano e lo salvano dall’annegamento. Ben presto, i poteri di guarigione di Noa si sviluppano e lui guadagna molti soldi dispensando salute a persone tormentate da un vasto repertorio di disturbi. Come i suoi fratelli, si trasferisce sulla terraferma, ma portandosi dentro le isole. Dopo che l’eccessiva fiducia di Noa nei suoi poteri ha causato un disastro, Noa torna alle Hawaii per capire se stesso e la terra ancestrale che è parte di lui. La sua spedizione avrà un caro prezzo, ma non è questo il senso di un viaggio alle nostre radici? Camminare attraverso il fuoco e così essere purificati? Imbolo Mbue, The New York Times

Tutti i nomi di Dio
245 pagine, 17,00 euro

I nove racconti di Tutti i nomi di Dio, la straordinaria collezione di debutto di Anjali Sach­deva, spaziano dal più o meno realistico all’ambiguamente onirico, dalla narrativa storica visionaria al fantasy. Ogni storia introduce un mondo unico attraverso il quale Sachdeva guida i lettori con mano sicura e immaginazione ardente. Nel racconto di apertura, Il mondo di notte, una giovane moglie di frontiera che non può tollerare la luce del sole individua miracolosamente un universo alternativo di caverne. La storia che dà il titolo al libro riguarda due africane che da ragazze sono state vittime di un rapimento in stile Boko haram. Il riferimento a una forma d’indottrinamento religioso diventa ironico quando le donne ribaltano la situazione con poteri in odore di occultismo. Robert Greenman e la sirena, un racconto sul desiderio, è la storia di un pescatore sconvolto dall’avvistamento di un essere fantastico. Di volta in volta realistico o speculativo, Tutti i nomi di Dio è come la migliore fantascienza: costringe i lettori a guardare il mondo con occhi nuovi mentre li intrattiene. Bill O’Driscoll, Pittsburgh Post-Gazette

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1394 - 29 gennaio 2021
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