Sommario

La piazza russa

Decine di migliaia di persone si sono mobilitate in tutto il paese per chiedere la liberazione del blogger e oppositore Aleksej Navalnyj. Ma dietro alle proteste c’è soprattutto il malcontento dei cittadini, stanchi degli abusi e dell’immobilismo del regime. Foto di Dmitri Lovetsky (Ap/Lapresse)

29 gennaio/4 febbraio 2021 • Numero 1394
29 gennaio/4 febbraio 2021 • Numero 1394
La settimana
Immagini
Lockdown a sorpresa, Hong Kong, Cina
L’ultimo processo, Washington, Stati Uniti
Medici a cavallo, Verchovyna, Ucraina
Posta@internazionale.it
Editoriali
In copertina
La Russia in piazza

Decine di migliaia di persone si sono mobilitate in tutto il paese per chiedere la liberazione del blogger e oppositore Aleksej Navalnyj. Ma dietro alle proteste c’è soprattutto il malcontento dei cittadini, stanchi degli abusi e dell’immobilismo del regime

Una giornata particolare

Gli slogan. La folla. Gli arresti. Le manganellate della polizia. Tre croniste raccontano la mobilitazione dei moscoviti per Aleksej Navalnyj

Europa
Africa e Medio Oriente
La generazione dei sogni in sospeso

Dieci anni fa i giovani rivoluzionari del Cairo erano osannati per il loro coraggio. Oggi vivono in una gabbia fisica o mentale. Ma la speranza di cambiamento è ancora viva

Asia e Pacifico
Braccio di ferro tra Google e Canberra

Il gigante di Mountain View minaccia di togliere il suo motore di ricerca agli australiani, se sarà costretto a pagare i mezzi d’informazione per le notizie che circolano sulle sue piattaforme

Americhe
Il piano di Joe Biden contro la crisi climatica

Il nuovo presidente statunitense ha messo subito l’ambiente al centro del suo programma. Ma rispettare gli obiettivi più ambiziosi sul taglio delle emissioni non sarà semplice

Proposte ambiziose
Un’opportunità di riscatto per il governo messicano

Il Messico è il quarto paese al mondo per numero di morti a causa del covid-19. Con la campagna vaccinale il presidente López Obrador può rimediare ad alcuni errori, ma ha poco tempo

Visti dagli altri
Lavorare all’estero e vivere in Italia

Con l’epidemia di covid-19 molti italiani assunti all’estero sono rientrati, approfittando del telelavoro. Ora per trattenere queste persone bisognerebbe fare profonde riforme

Le opinioni
Articoli
Controlli su misura

Nell’industria tessile sono sempre più richieste le certificazioni etiche. Ma le ditte che le forniscono sono spesso pronte a tutto per attirare i clienti e aumentare i profitti

Il sogno di un affitto

A Buenos Aires centinaia di migliaia di persone vivono in case occupate o in appartamenti senza un contratto regolare. Perché anche se hanno un lavoro non ricevono una busta paga, quindi non possono dare garanzie ai proprietari

Il contatto indispensabile

Il distanziamento sociale ha sottolineato l’importanza del tatto, un senso a volte sottovalutato ma fondamentale per il benessere e la consapevolezza di sé

Insieme a tavola

A Jaffa ebrei e arabi si sono appropriati gli uni dei piatti tradizionali degli altri. Una trasgressione culinaria che testimonia il desiderio di superare le differenze e affermare valori comuni

Portfolio
Senza via di fuga

La fotografa Valentina Sinis è stata nel Kurdistan iracheno per raccontare le storie di alcune donne che hanno tentato di uccidersi dandosi fuoco. Un gesto compiuto per sfuggire ad abusi e violenze domestiche

Ritratti
Borče Stamenov Buone azioni

Fa il tecnico informatico in Macedonia del Nord, dove il governo non riesce a gestire la didattica a distanza. Ripara i computer vecchi e li regala ai bambini poveri per permettergli di studiare

Graphic journalism
Cultura
Teatro
Scene del futuro

Le restrizioni dovute alla pandemia offrono nuove possibilità di espressione all’avanguardia teatrale

Schermi
Libri
Suoni
Pop
Scienza
Le varianti del virus sotto sorveglianza

Com’è normale, il sars-cov-2 muta e con il tempo potrebbe imparare ad aggirare il nostro sistema immunitario, le cure e i vaccini. Per questo monitorarne i cambiamenti è fondamentale

Il diario della Terra
Economia e lavoro
Il nazionalismo al supermercato

Praga vuole imporre ai negozi una quota minima di prodotti alimentari locali. La proposta ha suscitato proteste, anche perché favorisce gli interessi privati del premier ceco Andrej Babiš

Strisce
Oroscopo
L’ultima
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