Arrestato il boss Otoniel

Necoclí , 23 ottobre 2021 (Colombian presidential press/Ap/Lapresse)

Il governo colombiano ha annunciato il 24 ottobre che sono in corso i preparativi per l’estradizione negli Stati Uniti del narcotrafficante Dairo Antonio Úsuga, noto come Otoniel (nella foto), arrestato il 23 ottobre in un’operazione militare nel nordovest della Colombia. Otoniel è il capo del clan del Golfo, che controlla circa il 30 per cento della cocaina in uscita dal paese. Secondo El Espectador, “anche se il vuoto di potere creato dall’operazione produrrà più violenza e l’arresto di Otoniel non eliminerà il problema del narcotraffico in Colombia, è importante che lo stato mostri la sua forza nelle operazioni di contrasto alla criminalità”. ◆

Vigilia elettorale

Non si ferma la repressione del governo del presidente Daniel Ortega contro l’opposizione nicaraguense alla vigilia delle elezioni di novembre. Il 21 ottobre nella capitale Managua la polizia ha arrestato Michael Healy, imprenditore e presidente del Consejo superior de la empresa privada, che secondo il quotidiano La Prensa aveva avuto un ruolo fondamentale nell’insolita alleanza tra il mondo imprenditoriale e il movimento studentesco durante le proteste antigovernative cominciate nel 2018. “Healy è accusato di compiere atti che danneggiano l’indipendenza, la sovranità e l’autodeterminazione del paese, e di riciclaggio di denaro”, si legge sulla Prensa”.

Processi delicati

Negli Stati Uniti sono in corso tre processi che avranno ripercussioni politiche e sociali importanti. Sono tutti legati alle violenze razziali e alle proteste antirazziste scoppiate nel paese negli ultimi anni. A Charlottesville, in Virginia, sul banco degli imputati ci sono i leader di estrema destra che nel 2017 organizzarono la manifestazione Unite the right. Sono accusati di aver preparato un piano per istigare alla violenza razziale. Durante una manifestazione Heather Heyer, attivista antirazzista, fu uccisa da James Alex Fields, un neonazista, condannato all’ergastolo nel 2018. A Brunswick, in Georgia, è cominciato il processo contro Greg McMichael, Travis McMichael e William Bryan, accusati di aver ucciso Ahmaud Arbery, un afroamericano di 25 anni, a febbraio del 2020. Un video diffuso un anno fa mostra Arbery che scappa dai tre uomini e si accascia a terra dopo essere stato colpito da un proiettile sparato da Travis McMichael. Il terzo processo si svolge a Kenosha, in Wisconsin. Kyle Rittenhouse è accusato di aver ucciso due persone durante gli scontri scoppiati il 25 agosto 2020. Due giorni prima Jacob Blake, un nero di 29 anni, era stato gravemente ferito da un poliziotto che gli aveva sparato sette volte.

Inchiesta su Bolsonaro

Brasília, 20 ottobre (Evaristo Sa, Afp/Getty Images)

La sera del 26 novembre una commissione del senato brasiliano ha approvato con sette voti a favore e quattro contrari la proposta di processare il presidente Jair Bolsonaro e altri funzionari governativi per crimini contro l’umanità nella gestione della pandemia di covid-19, scrive l’edizione brasiliana del País. Secondo il rapporto finale della commissione d’inchiesta, se il governo avesse applicato le misure giuste avrebbe potuto evitare la morte di almeno 120mila persone. Il Brasile ha superato le 600mila vittime per covid-19 dall’inizio della pandemia.

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1433 - 29 ottobre 2021
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