Asia e Pacifico

Pioggia di missili e rischio nucleare

Numero di missili lanciati dalla Corea del Nord. Il dato include anche i test falliti ed è aggiornato al 2 novembre 2022 (Fonte: Nuclear Threat Initiative; Cfr research)

“Itest balistici sono un’esercitazione militare consueta per la Corea del Nord, ma nel 2022 le provocazioni hanno raggiunto un’intensità senza precedenti”, scrive il centro statunitense Council on Foreign Relations. “Grazie al clima geopolitico sempre più teso tra Stati Uniti, Russia e Cina, Pyongyang sa di poter potenziare il suo programma di test missilistici con una relativa impunità. In undici mesi ha effettuato ben 69 lanci, più del triplo rispetto al 2019, l’anno del record precedente, e con un incremento molto forte nelle ultime settimane”. Anche dal punto di vista qualitativo le esercitazioni hanno raggiunto un nuovo livello, spiega NKnews. Il 2 novembre Pyongyang ha lanciato 23 missili in mare, uno dei quali è caduto in acqua a meno di sessanta chilometri dalle coste della Corea del Sud: non succedeva dal 1945. Seoul ha definito l’attacco una “violazione territoriale”.

Meno conosciuti ma più pericolosi dei test balistici sono i recenti sviluppi della politica nucleare nel paese, sottolinea Foreign Policy. “A settembre la Corea del Nord ha aggiornato il protocollo del 2013 che disciplina la materia, e ha detto che risponderà agli attacchi contro i suoi sistemi di gestione delle armi atomiche lanciando un’azione nucleare ‘automatica e immediata’”. Simili cambiamenti aumentano il rischio di un incidente. Pyongyang potrebbe usare armi nucleari per un falso allarme o perché ha travisato lo scopo delle operazioni militari statunitensi o sudcoreane.◆

Calca al concerto K-pop

Serpong, Indonesia, 4 novembre 2022  (Fajrin Raharjo, Afp/Getty)

Il 4 novembre la polizia indonesiana ha interrotto il concerto della band sudcoreana NCT 127 dopo che trenta persone sono svenute a causa della calca. “A Serpong, vicino Jakarta, lo spettacolo era cominciato da circa due ore quando il pubblico ha cominciato ad ammassarsi per avvicinarsi alla band”, scrive il Jakarta post. “La band stava distribuendo dei gadget e le persone in fondo hanno spinto, fino a che le transenne che proteggevano il palco hanno ceduto”. Il giorno successivo le autorità hanno permesso lo svolgimento della seconda data del tour del gruppo K-pop, vietando però la distribuzione di oggetti durante il concerto.

L’ordine di uccidere

Il 7 novembre la polizia filippina ha accusato Gerald Bantag, il direttore generale del sistema penitenziario, ora sospeso, e il funzionario Ricardo Zulueta di essere i mandanti dell’omicidio di Percival Mabasa, scrive The Rappler. Mabasa era un noto giornalista radiofonico, meglio conosciuto come Percy Lapid, ed è stato ucciso a Manila il 3 ottobre mentre andava al lavoro. Il suo assassino si è costituito dopo la diffusione delle immagini dell’omicidio. Il giornalista era molto critico nei confronti dell’attuale governo e poco prima di essere ucciso, aveva accusato Bantag, nominato dall’ex presidente Rodrigo Duterte, di essere coinvolto in numerosi casi di corruzione.

Il partito contro il giornale

Foto di T. Narayan, Bloomberg/Getty

Il 31 ottobre la polizia di New Delhi ha perquisito la redazione e le case del direttore di The Wire. Il sito d’informazione, da sempre critico nei confronti del governo indiano, era in polemica da mesi con il Bjp, partito del primo ministro Narendra Modi (nella foto) a causa della pubblicazione di un’inchiesta. Il giornale aveva denunciato l’esistenza di un accordo segreto tra l’azienda statunitense Meta, proprietaria di Instagram e Facebook, e il Bjp per segnalare i post ostili. Le accuse, smentite dall’azienda, si sono rivelate false e The Wire ha ritirato l’articolo annunciando un’indagine interna.

L’attentato frena la marcia di Khan

Il 3 novembre un uomo ha sparato all’ex primo ministro pachistano Imran Khan, ferendolo a una gamba e uccidendo uno dei suoi sostenitori a Wazirabad, nella regione del Punjab. Dopo essere stato sfiduciato dal parlamento ad aprile, Khan ha organizzato molte proteste di piazza per chiedere elezioni anticipate. E quando è stato dichiarato ineleggibile, il 28 ottobre ha intrapreso una “lunga marcia” da Lahore alla capitale Islamabad, scrive Business recorder. In un video diffuso dalla polizia l’attentatore ha detto che intendeva uccidere Khan perché “inganna i cittadini”, e di aver agito da solo. Ma l’ex premier ed ex giocatore di cricket, che non è in pericolo di vita, ha accusato i vertici politici e militari del paese di aver organizzato l’attentato. Il primo ministro Shehbaz Sharif ha negato ogni coinvolgimento, ma i contorni dell’attacco restano un mistero: “Il 7 novembre la corte suprema ha ordinato alla polizia di aprire un’indagine ufficiale, ammonendola per il ritardo”, riporta la Bbc. Secondo Dawn, “l’incidente aggraverà la polarizzazione politica in Pakistan, indebolendo la capacità del paese di affrontare l’emergenza economica. L’instabilità potrebbe aprire una crisi senza precedenti”.

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1486 - 11 novembre 2022
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