11 febbraio 2015 20:40

I nidi di termiti sono isole di terreno fertile nelle savane e nelle praterie aride e semiaride. Tali strutture aiutano a stabilizzare l’ecosistema e combattono gli effetti del cambiamento climatico. Lo scrivono sulla rivista Science Juan Bonachela e colleghi della Princeton University, negli Stati Uniti.

I ricercatori hanno studiato le immagini satellitari e le foto aeree, comprese quelle contenute in Google Earth, di molte aree dell’Africa, in Tanzania, Kenya, Sudafrica, Zambia, Mozambico. Queste aree sono caratterizzate dai cerchi delle fate, strutture circolari distribuite in modo regolare sul terreno. Le strutture possono essere dovute all’inaridimento dell’ambiente e sono l’ultimo stadio prima della desertificazione. In realtà, hanno scoperto i ricercatori, possono anche essere il risultato del lavoro delle termiti, che creano nidi visibili anche a distanza.

Nei termitai gli insetti accumulano materiale vegetale, che viene trasformato dai funghi in azoto, fosforo e materiale organico, disponibili per la crescita delle piante. Con le loro gallerie, le termiti migliorano la struttura del terreno e ne aumentano la capacità di trattenere l’acqua. Le piante che crescono su questi piccoli dossi incoraggiano l’arrivo di altri insetti, di grandi erbivori e dei loro predatori. I cerchi delle fate dovuti alle termiti non indicano quindi un immediato rischio di desertificazione. Tuttavia, una tale area trasformata in terreno agricolo potrebbe diventare molto vulnerabile. Science

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