17 febbraio 2015 14:24

La corte d’appello di Bari ha assolto dal reato di abuso d’ufficio il presidente della regione Puglia, Nichi Vendola, e l’ex direttrice generale dell’Asl di Bari Lea Cosentino. La sentenza è stata emessa dopo un’ora di camera di consiglio al termine dell’unica udienza del processo di secondo grado.

È stata confermata la sentenza di primo grado, dell’ottobre 2012, che aveva assolto i due imputati “perché il fatto non sussiste”. Il presunto abuso d’ufficio riguardava la selezione per un posto da primario all’ospedale San Paolo di Bari, in un concorso vinto da Paolo Sardelli.

I fatti contestati si riferivano al periodo compreso tra il settembre del 2008 e l’aprile del 2009. Secondo la procura di Bari, che aveva impugnato l’assoluzione, Vendola avrebbe spinto Lea Cosentino a riaprire la presentazione delle domande per partecipare al concorso, con l’obiettivo di assicurare a Sardelli l’assunzione per cinque anni. Corriere del Mezzogiorno

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it