18 maggio 2015 19:33

La camera ha dato il via libera all’articolo 9 del disegno di legge di riforma della scuola che definisce i poteri dei presidi ed è stato al centro di molte critiche da parte di sindacati, docenti e studenti. L’articolo è stato approvato con 214 voti a favore, 100 contrari e 11 astenuti.

L’articolo 9 attribuisce ai presidi il potere di conferire ai docenti della scuola l’incarico triennale, che è rinnovabile. Il dirigente scolastico inoltre può effettuare i colloqui per poter scegliere i professori. Un emendamento del Partito democratico approvato per favorire la trasparenza introduce l’obbligo di mettere on line sul sito della scuola il curriculum dei professori. È stato accolto anche l’emendamento del Movimento 5 stelle, che stabilisce che non ci può essere parentela tra preside e professore della scuola. Il preside utilizzerà ancora i docenti dell’organico dell’autonomia per la copertura delle supplenze fino a 10 giorni. Infine può ridurre il numero di alunni e di studenti per classe allo scopo di migliorare la qualità didattica.

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