20 luglio 2015 15:23

Comincia alle 15 a Bruxelles la riunione dei ministri dell’interno europei per trovare una soluzione sulla ripartizione di 40mila migranti richiedenti asilo arrivati in Grecia e in Italia.

  • Le quote sono parte di un accordo trovato a giugno dai capi di stato e di governo, ma finora si è trovata accoglienza solo per 30mila persone.
  • Il meccanismo previsto, la ricollocazione, dovrebbe riguardare persone richiedenti asilo che hanno i requisiti per ottenere lo status di rifugiato, in particolare siriani ed eritrei.
  • Un’altra parte delle trattative riguarda 20mila persone che hanno già lo status di rifugiato e che vivono in paesi terzi: per loro sono state già date 22.500 disponibilità. Si tratta della cosiddetta reinstallazione.
  • Il progetto della Commissione europea si scontra con l’ostilità di alcuni stati – sopratutto Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia e stati baltici – che hanno ottenuto che il sistema delle quote non sia obbligatorio ma su base volontaria. Anche la Spagna si è finora mostrata reticente all’accoglienza, mentre Germania e Francia ritengono di aver già fatto la loro parte accogliendo rispettivamente 12.100 e 9.100 persone.
  • La presidenza europea spera nella collaborazione di Svizzera e Norvegia. Un’altra opzione è quella di usare il surplus delle offerte per la reinstallazione dei rifugiati.
  • Grecia e Italia, da parte loro, dovrebbero impegnarsi a identificare e registrare i migranti che arrivano nei loro territori, pena la revoca del meccanismo di ricollocazione. La selezione dei migranti dovrebbe avvenire in alcune zone predisposte, degli hot spots, in collaborazione con le agenzie europee per la sorveglianza delle frontiere e della polizia.

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