15 settembre 2020 12:18

Regno Unito-Unione europea
Il 14 settembre un progetto di legge del governo britannico che prevede la modifica unilaterale, in violazione del diritto internazionale, di alcune clausole dell’accordo sulla Brexit firmato con l’Unione europea, è stato approvato dalla camera dei comuni con 340 voti a favore e 263 contrari. L’obiettivo del primo ministro Boris Johnson è ripristinare i controlli alla frontiera tra l’Irlanda e l’Irlanda del Nord per garantire a Belfast un accesso senza ostacoli al mercato britannico.

Russia
L’oppositore russo Aleksej Navalnyj ha pubblicato sul suo profilo Instagram una foto dal letto dell’ospedale di Berlino in cui è ricoverato in seguito all’avvelenamento subìto lo scorso 20 agosto. È il suo primo post da quando si è risvegliato dal coma.”Ciao sono Navalnyj, mi mancate. Ancora non posso fare quasi niente, ma ieri sono riuscito a respirare tutto il giorno da solo. Davvero, solo con le mie forze. Senza il minimo aiuto, neppure la più semplice ventilazione. Mi è molto piaciuto. È sorprendente quanto non si apprezzi del tutto quest’operazione. La consiglio”, dice l’avvocato blogger nel post, a commento della foto che lo riprende insieme alla moglie Yulia e altre due donne.

Unione europea-Cina
Nel corso del vertice tra l’Unione e europea e la Cina che si è svolto il 14 settembre in videoconferenza, in presenza del presidente cinese Xi Jinping, Bruxelles ha chiesto a Pechino di aprire il suo mercato alle aziende europee per favorire la conclusione di un accordo bilaterale sugli investimenti entro la fine del 2020.

Israele-Palestina
Il 14 settembre il tribunale di Lod, nel centro di Israele, ha condannato un colono israeliano all’ergastolo per l’omicidio di un bambino palestinese di un anno e dei suoi genitori, avvenuto nel 2015 a Duma, in Cisgiordania. Amiram Ben-Uliel, 25 anni, aveva dato fuoco alla casa in cui viveva la famiglia Dawabsheh.

Costa d’Avorio
Il consiglio costituzionale ha dato il via libera il 14 settembre alla candidatura del capo di stato uscente Alassane Ouattara a un terzo mandato nelle elezioni presidenziali del 31 ottobre. Sono state invece bocciate le candidature dell’ex presidente Laurent Gbagbo e dell’ex capo ribelle ed ex primo ministro Guillaume Soro.

Vietnam
Il 14 settembre due fratelli sono stati condannati a morte per l’omicidio di tre poliziotti durante gli scontri, avvenuti nel gennaio scorso, tra le forze dell’ordine e decine di contadini che protestavano contro il sequestro di un terreno per costruire un aeroporto militare. I contadini di Dong Tam, alla periferia di Hanoi, sostengono che gli scontri sono stati causati dall’omicidio a sangue freddo di uno dei leader della protesta, Le Dinh Kinh, padre dei due condannati.

Paraguay
Centinaia di persone hanno partecipato il 13 settembre a un corteo in automobile per chiedere la liberazione dell’ex vicepresidente Óscar Denis, rapito dall’Esercito del popolo paraguaiano (Epp), un gruppo ribelle marxista-leninista. L’Epp chiede la scarcerazione di due suoi membri, Carmen Villalba e Alcides Oviedo.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it