06 febbraio 2023 10:36

Turchia-Siria
Il 6 febbraio un sisma di magnitudo 7,8 sulla scala Richter ha colpito il sud della Turchia e il nord della Siria, causando centinaia di vittime e migliaia di feriti. Secondo un bilancio provvisorio, almeno 284 persone sono morte in Turchia e 384 in Siria, 147 delle quali nelle zone controllate dai ribelli. L’agenzia turca per la gestione delle catastrofi ha affermato che circa 1.800 edifici sono crollati.

Iran
Il 5 febbraio l’ayatollah Ali Khamenei, guida suprema del paese, ha annunciato la scarcerazione o la riduzione della pena per decine di migliaia di detenuti. Il provvedimento, che prevede però il rispetto di alcune condizioni, si applicherà anche ad alcune delle persone arrestate negli ultimi mesi per aver partecipato alle manifestazioni antigovernative seguite alla morte di Mahsa Amini.

Israele-Palestina
L’esercito israeliano ha annunciato il 6 febbraio di aver ucciso cinque “assalitori palestinesi” nel corso di un raid condotto nel campo profughi di Aqbat Jabr, vicino a Gerico, in Cisgiordania. L’obiettivo del raid era arrestare alcuni miliziani che il 4 febbraio avevano cercato di attaccare un ristorante frequentato da coloni israeliani a sud di Gerico.

Cipro
L’ex ministro degli esteri Nikos Christodoulides, centrista, è arrivato in testa al primo turno delle elezioni presidenziali del 5 febbraio, ottenendo il 32,04 per cento dei voti. Nel ballottaggio del 12 febbraio sfiderà il diplomatico Andreas Mavroyiannis, sostenuto dal Partito comunista, che ha ottenuto il 29,58 per cento. È rimasto invece escluso Averof Neofytou, leader del partito conservatore Disy (al potere).

Danimarca
Il 5 febbraio almeno quarantamila persone hanno partecipato a una manifestazione di protesta a Copenaghen contro un progetto del governo di sopprimere un giorno festivo per finanziare l’aumento delle spese militari. Secondo la premier Mette Frederiksen, alla guida di una coalizione sinistra-destra, la misura è necessaria per portare il bilancio della difesa al 2 per cento del pil entro il 2030, tenendo conto anche dell’invasione russa dell’Ucraina.

Cina
Il 6 febbraio si è aperto a Hong Kong il processo a 47 attivisti per la democrazia, tra cui alcuni leader come Joshua Wong, Benny Tai e Claudia Mo, accusati di “sovversione” in base alla legge sulla sicurezza nazionale introdotta nel 2020. Rischiano condanne fino all’ergastolo. Un piccolo gruppo di manifestanti si è riunito davanti al tribunale per chiedere “la liberazione dei prigionieri politici”.

Pakistan
L’ex presidente Pervez Musharraf è morto il 5 febbraio a Dubai a causa di una malattia rara. Aveva 79 anni. Musharraf, capo di stato maggiore dell’esercito dal 1997, era arrivato al potere nel 1999 dopo un colpo di stato e aveva guidato il paese fino al 2008, quando si era dimesso per evitare una procedura di destituzione. Aveva sostenuto la “guerra al terrorismo” lanciata dal presidente statunitense George W. Bush dopo gli attentati dell’11 settembre 2001.

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