La Germania ha reintrodotto temporaneamente i controlli alle frontiere con i nove paesi con cui confina, ufficialmente come mezzo per contrastare l’immigrazione irregolare e prevenire minacce terroristiche. Il provvedimento ha provocato critiche in alcuni paesi vicini e soddisfazione da parte dell’estrema destra. Ma oggi limitazioni alla libertà di circolazione stabilita dagli accordi di Schengen sono previste già in altri sette paesi europei, tra cui Francia e Italia.
Il notiziario video Europa Settegiorni, che racconta la vita dei cittadini e delle cittadine del continente, dedica questa settimana un approfondimento a come e quando è nato lo spazio di Schengen, a cosa serve, in quali casi può essere sospeso e come queste decisioni da parte degli stati rischiano di portare gradualmente alla fine della libera circolazione delle persone tra i paesi dell’Unione.
Questo notiziario settimanale è prodotto dalla piattaforma europea Arte ed è disponibile in nove lingue grazie a un progetto di collaborazione tra vari giornali europei: El País (Spagna), Gazeta Wyborcza (Polonia), Internazionale (Italia), Ir (Lettonia), Kathimerini (Grecia), Le Soir (Belgio) e Telex (Ungheria). Il progetto, coordinato da Arte, si chiama Emove ed è finanziato dall’Unione europea nell’ambito delle sue politiche multimediali.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it