22 dicembre 2020 16:15
  • In che modo l’imposizione di norme restrittive influisce sul sostegno dei cittadini alle misure contro il covid-19? Un sondaggio condotto su 4.799 persone verso la fine del primo confinamento in Germania, nel maggio scorso, suggerisce che una quota sostanziale della popolazione è più incline a rispettare le norme se non è obbligata a farlo. Quella che gli esperti chiamano “avversione al controllo” (rilevata nel 25 per cento delle interviste), che spinge a rispondere negativamente agli obblighi , varia a seconda della natura dell’intervento. Per esempio, è più rara nei confronti dell’obbligo a indossare le mascherine ed è più frequente per la vaccinazione e le app di tracciamento. L’avversione al controllo è meno comune tra chi ha più fiducia nel governo e nelle informazioni che fornisce, scrive l’autrice dello studio Katrin Schmelz su Pnas, notando che le persone cresciute sotto il regime coercitivo dell’ex Germania Est sembrano tendere a rispettare di più le regole imposte per legge. Visto che il rispetto universale delle misure contro il covid-19 è fondamentale per arginare la pandemia, i diversi gradi di opposizione alle norme suggeriscono che a volte l’imposizione è essenziale, mentre altre volte non conviene. Seguire una strategia che combini imposizione e libera scelta, secondo Schmelz, potrebbe rendere più efficaci le misure da adottare per affrontare future pandemie e altre sfide sociali come la crisi climatica.
  • Taiwan ha segnalato la sua prima trasmissione locale di sars-cov-2 dal 12 aprile. Le autorità sanitarie affermano che una donna è risultata positiva al test dopo essere stata in contatto con un pilota neozelandese di una compagnia aerea taiwanese risultato positivo dopo aver volato negli Stati Uniti. L’isola ha finora registrato 770 casi di contagio.
  • Sono più di un milione i casi di covid-19 registrati dall’ufficio regionale dell’Organizzazione mondiale della sanità nell’area del Pacifico occidentale.
  • Risparmiato finora dalla pandemia, l’Antartide ha registrato i suoi primi casi dopo che 36 nuovi contagi sono stati registrati tra le persone di stanza nella base di ricerca cilena Bernardo O’Higgins Riquelme, vicino alla punta più settentrionale dell’Antartide occidentale. Si tratterebbe di 26 membri dell’esercito cileno e di dieci addetti alla manutenzione. L’esercito cileno ha riferito che anche tre membri dell’equipaggio di una nave che fornisce supporto alla base sono risultati positivi dopo essere tornati dalla loro missione in Antartide. Le 36 persone risultate positive al test sono state evacuate nella città di Punta Arenas in Cile, dove si trovano in isolamento e in buone condizioni di salute.
  • Il congresso degli Stati Uniti ha approvato il pacchetto di aiuti da 900 miliardi di dollari, fornendo denaro a imprese e individui, nonché le risorse per le campagne di vaccinazione. Per diventare legge il provvedimento deve essere firmato dal presidente Donald Trump.
  • La compagnia aerea Virgin Atlantic richiederà un test di negatività al covid-19 dal 24 dicembre per tutti i passeggeri che viaggiano da Londra agli Stati Uniti. Il governo statunitense sta valutando se estendere la richiesta a tutti i passeggeri dei voli provenienti dal Regno Unito.
  • Il 2020 potrebbe essere l’anno più mortale nella storia degli Stati Uniti, dove il covid-19 finora ha ucciso 318mila persone. Anche se i dati definitivi non saranno disponibili per mesi, i numeri preliminari parlano di 400mila morti in più rispetto al 2019, cioè un aumento di quasi il 15 per cento. Un simile balzo percentuale in un solo anno era stato registrato nel 1918, quando decine di migliaia di soldati statunitensi morirono nella prima guerra mondiale e centinaia di migliaia di statunitensi furono uccisi dall’influenza “spagnola”. Quell’anno i morti aumentarono del 46 per cento rispetto al 1917. Nel 2019 il tasso di mortalità complessivo era leggermente diminuito, grazie anche a una minore incidenza delle malattie cardiache e dei decessi per tumore. In base ai dati resi pubblici il 22 dicembre dai Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc), l’aspettativa di vita era aumentata di diverse settimane per il secondo anno consecutivo, ma dopo il 2020 potrebbe fare un salto indietro addirittura di tre anni interi, ha affermato Robert Anderson dei Cdc.
  • L’Ontario, la provincia più popolosa del Canada ha annunciato un confinamento dal 26 dicembre 2020 al 23 gennaio 2021, dopo aver registrato più di duemila casi al giorno per una settimana consecutiva. Le restrizioni finiranno il 9 gennaio nell’Ontario settentrionale. I funzionari della sanità hanno criticato il ritardo. Un importante medico esperto di malattie infettive ha affermato che era ridicolo aspettare fino al giorno dopo Natale per chiudere.
  • Toronto, la città più grande del Canada, aveva già vietato i pasti nei ristoranti al chiuso, ma le scuole erano rimaste aperte. Per gli istituti superiori entrerà in vigore la didattica a distanza fino al 25 gennaio, mentre le elementari resteranno chiuse fino all’11 gennaio.
  • Dopo un aumento dei casi in primavera, il Canada aveva imposto un confinamento appiattendo la curva epidemica. Ma come in altri paesi, la stanchezza per le misure di contenimento ha giocato un ruolo importante, le restrizioni sono state allentate e il paese affronta una seconda ondata.
  • La Corea del Sud il 22 dicembre ha imposto la chiusura di tutte le stazioni sciistiche e le località turistiche invernali nel tentativo di fermare una terza ondata della pandemia che si rivela particolarmente difficile da contenere nella regione densamente popolata della capitale. Inoltre, non saranno consentite riunioni di più di quattro persone, mentre saranno imposte limitazioni più rigide ai ristoranti. Il 21 dicembre sono stati segnalati 869 nuovi casi, in calo rispetto al record giornaliero di 1.097 riportato tra il 19 e il 20 dicembre. Numeri che hanno portato il bilancio totale a 51.460 contagi, con 722 morti, e che scuotono il paese, considerato finora come tra i più capaci nel contenere la diffusione del nuovo coronavirus.
  • Il parlamento danese ha retroattivamente approvato una legge che vieta l’allevamento dei visoni, dando una base giuridica all’abbattimento di novembre di 15 milioni di animali dopo la scoperta di una variante del virus che aveva colpito gli animali allevati ed era stata trasmessa agli operatori del settore. Dopo l’eliminazione degli animali, il governo aveva ammesso di aver dato l’ordine senza avere una base giuridica per farlo. La tempesta politica che ne è seguita ha causato un crollo dei consensi tra la popolazione, richieste di dimissioni e un voto di sfiducia dei partiti di opposizione, culminata con le dimissioni del ministro dell’agricoltura. Il parlamento ha anche deciso di avviare un’indagine sulla gestione da parte del governo della crisi dei visoni, comprese le azioni della prima ministra Mette Frederiksen. Inoltre, su pressione delle opposizioni, è stato approvato per maggio l’incinerimento di quattro milioni di animali, sepolti vicino a un lago balneabile e a una fonte di acqua potabile, per timore di una possibile diffusione dell’infezione nel terreno.
  • La Cina ha registrato 15 nuovi casi di covid-19 il 21 dicembre, rispetto ai 23 del giorno precedente. L’ufficio sanitario nazionale afferma che 13 dei nuovi casi sono importati. Due casi di trasmissione locale sono stati segnalati nella provincia nordorientale del Liaoning. Altri 17 casi asintomatici sono stati registrati il 21 dicembre, erano 15 il giorno precedente. La Cina non include i pazienti asintomatici nel suo elenco totale di casi confermati e finora ha segnalato un totale di 86.867 casi di nuovo coronavirus, con 4.634 decessi.
  • Un gruppo di associazioni mediche giapponesi il 21 dicembre ha dichiarato di essere in stato di emergenza dato che il sistema sanitario è sotto pressione e le infezioni sono in continuo aumento. Ma il primo ministro Yoshihide Suga ha ribadito di non ritenere la situazione così grave da dichiarare uno stato di emergenza nazionale. Il premier affronta un netto calo degli indici di gradimento mentre i sondaggi indicano una diffusa disapprovazione per come ha gestito la pandemia. Il Giappone ha registrato un record di 2.154 persone ricoverate in ospedale il 21 dicembre, secondo quanto riportato dall’emittente nazionale NHK, che riferisce di 201mila contagi e 2.965 decessi.
  • Nel Regno Unito più di due terzi dei costi aggiuntivi sostenuti dalle scuole per creare un ambiente protetto dal covid-19 non saranno coperti dal fondo di sostegno del governo, secondo una ricerca dell’Istituto di politica educativa (Epi). L’analisi, basata su un sondaggio di più di 700 scuole a novembre, suggerisce che quasi tre su cinque (57 per cento) stanno usando i propri fondi per coprire le spese aggiuntive e circa la metà delle scuole non si aspetta di avere un bilancio in pareggio entro la fine dell’anno.
  • I supermercati britannici temono una carenza di frutta e verdura se non si risolverà presto la chiusura dei confini imposta da diversi paesi europei dopo la scoperta di una variante del sars-cov-2 in circolazione nel territorio e che ha spinto più di quaranta paesi nel mondo a vietare l’ingresso a chi proviene dal Regno Unito viaggi. Il premier Boris Johnson ha affermato che sono in corso colloqui con la Francia sulla riapertura del trasporto attraverso la Manica, e che i ritardi nei porti della Manica interesseranno “solo una piccola quantità di spedizioni di alimenti e medicinali in arrivo nel Regno Unito”. Le misure di trasporto concordate da Boris Johnson ed Emmanuel Macron potrebbero essere annunciate già il 22 dicembre, secondo la Bbc, ed entreranno in vigore il 23 dicembre, secondo il ministro francese agli affari europei Clément Beaune. Anche tra gli stati dell’Ue sono in corso discussioni per una risposta coordinata sulla ripresa degli spostamenti.
  • La Germania ha esteso il divieto di ingresso ai viaggiatori dal Regno Unito e dal Sudafrica fino al 6 gennaio, ha annunciato il ministero della salute il 21 dicembre, in attesa di avere più informazioni sulla nuova mutazione del sars-cov-2. Le poste tedesche hanno inoltre specificato di non poter garantire la spedizione di pacchi verso il Regno Unito finché non saranno riaperte le frontiere.
  • L’Agenza europea del farmaco (Ema) ha autorizzato la commercializzazione del vaccino contro il covid-19 della Pfizer-Biontech che potrà essere somministrato a chi ha più di 16 anni. “Possiamo garantire ai cittadini dell’Ue la sicurezza e l’efficacia di questo vaccino che soddisfa gli standard di qualità necessari”, ha dichiarato la direttrice dell’Ema, Emer Cooke. Poche ore dopo, la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, ha annunciato il via libera anche dell’esecutivo Ue all’avvio della distribuzione, confermando la data del 27 dicembre per le prime vaccinazioni.

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