21 agosto 2008 00:00

“È inaccettabile che in una democrazia un uomo che ha il monopolio dell’informazione televisiva si candidi a guidare il paese per cinque volte di seguito in quattordici anni – ma lo sarebbe anche se fosse una volta sola. Chi ricorda che questo è inaccettabile per una democrazia, passa per persona noiosa, ovvia, che dice cose grossolane. Ma non è grossolano dire queste cose, è grossolana la realtà italiana: da una parte autodistruttività, dall’altra letargo. Però trovo più grave il fatto che in Italia non esista un’opinione pubblica. Sarei e sono con quel governo (dal 1996 al 2001) che aveva una maggioranza solida ma non ha fatto una legge sul conflitto di interessi. In paesi in cui esiste l’opinione pubblica, con giornali indipendenti che la formano, uno condannato per corruzione dalla magistratura in primo, secondo e terzo grado, sarebbe stato punito dall’opinione pubblica. Ma da noi non c’è memoria”. Nanni Moretti a Locarno, il 13 agosto 2008.

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