02 novembre 2017 16:56

Avvertenza. Il linguaggio di questa rubrica è diretto ed esplicito.

Sono un gay abbastanza attraente (mi dicono) e sto frequentando un uomo splendido. Ho 34 anni e lui 31. A letto sono solo passivo e lui solo attivo, per cui ben assortiti. Sembra che il suo interesse sia sincero, stiamo parlando di metterci insieme. C’è però un problema: si è accorto che ho il pene abbastanza piccolo. Sono sotto la media, mentre il suo è sia grosso che lungo. Da quando ha scoperto questa cosa gli è venuta la fantasia di “umiliarmi” perché ho “un pisellino”. Vorrebbe perfino che lo mostrassi ai suoi amici. Io non mi vergogno delle dimensioni del mio pene, perché ci sono nato e non posso farci niente. Ma mi chiedo cosa significhi questa cosa per lui. Capirei il desiderio di umiliarmi se il complesso del cazzo piccolo ce l’avesse lui, ma con la dotazione che si ritrova proprio non mi torna. È normale che qualche maschio attivo si ecciti perché il partner ce l’ha più piccolo? Non è che dietro c’è nascosto qualcos’altro?

–Humiliated Over Tackle
P.S. Mi scuso ma non sono madrelingua.



Non ho alcun problema con la lingua della tua lettera, che è senza dubbio meglio del mio [inserisci la tua lingua]. Il problema ce l’ho con il tuo potenziale fidanzato.
La “small penis umiliation” (SPH) è una pratica sessuale così diffusa da aver generato un filone porno. Su XTube ci sono più di 76mila video a tema SPH, e XTube è solo una delle tante piattaforme pornografiche che stanno facendo danni ovunque. Su PornHub ci sono video SPH con oltre due milioni di visualizzazioni. Sono solo alcuni esempi e non statistica, HOT, ma abbastanza per dire che sì, in effetti l’umiliazione di chi ha il pene piccolo è una pratica che esiste. E che tra l’altro può avere ottimi effetti su chi, con l’immaginazione erotica, riesce a trasformare l’ansia di avercelo piccolo in una pratica di cui godere.


Non è però il tuo caso. A te il tuo uccello va bene così com’è, e al riguardo hai esattamente l’atteggiamento giusto: tutti gli uomini, indipendentemente dalle dimensioni, dovrebbero rapportarsi al proprio uccello come tu ti rapporti al tuo. È il tuo uccello, non lo puoi cambiare e non te ne devi vergognare. E grande o piccolo che sia, HOT, il tuo uccello ha le stesse identiche terminazioni nervose di quel coso grosso e lungo appeso al tizio che un giorno potrebbe diventare il tuo fidanzato (ma che al momento è senza dubbio uno stronzo presuntuoso).

Come in quasi tutti gli ambiti feticisti – bondage, cuckolding, feticismo del piede, dei pannolini, puppy play – anche in quello SPH ci sono più sub/passivi che Dom/attivi. Ecco perché in genere è l’uomo con l’uccello piccolo che propone al/la partner i giochi di umiliazione, HOT, e non il fidanzato con l’uccello più grosso e/o la fidanzata con la fica e/o il cazzo più grossi (alcune donne hanno il cazzo, e tutte possono comprare uno strap-on, di quei dildi che si indossano). Se è vero che qualche attivo SPH esiste – come ne esistono nel bondage (metà dei quali sono passivi frustrati) – i numeri sono molto più piccoli.

Ma qui il problema non è trovare un rarissimo SPH attivo nel deserto, HOT, bensì se la cosa a te piaccia o meno. Ti piacciono i giochi basati sui rapporti di potere? Ti piace farti umiliare? Il pensiero di questo tizio che ti ordina di far vedere l’uccello ai suoi amici – amici che presumibilmente vogliono vederlo – ti risulta in qualche modo eccitante? Se la risposta è no, no e COL CAZZO, allora di’ al potenziale fidanzato di piantarla di sfotterti per il tuo uccello. Se la risposta è forse, forse e forse, nella giusta situazione, allora parlatene e capite quando, dove e come tu sei disposto a realizzare la sua fantasia SPH.


Se poi finisce che vi mettete insieme, a un certo punto dovrete affrontare l’argomento del consenso. L’SPH non è una cosa che si fa a mo’ di sorpresa. Come nella maggior parte dei feticismi, è necessario parlarne prima, stabilire dei limiti e verificare che il consenso esista da entrambe le parti. È preoccupante che questo tizio non sia preso il disturbo di chiederti il consenso prima, HOT, e se non capisce di aver fatto un errore e non giura di non ripeterlo in futuro, be’, allora devi mandarlo affanculo e stop.

***

Scusa se sono esplicita ma non c’è altro modo: mi piace farmi venire dal mio futuro marito sulla fica, e che un’altra persona poi pulisca con la lingua. Ho due domande: 1) per questa persona è una pratica sicura? 2) dove troviamo questa persona? Esiste un’app per contattare potenziali terzi? O come possiamo cercare le feste di scambisti nella nostra zona? È una richiesta umiliante?

–Personally Understands Serious Sexual Yearnings

  1. No. La persona esterna potrebbe contrarre varie infezioni sessuali – gonorrea, sifilide, clamidia, herpes, papillomavirus, eccetera – e/o passarle a te al tuo futuro marito. Il rischio di HIV va da basso a nullo, PUSSY, ma non la si può comunque considerare una pratica completamente sicura. I rischi esistono sempre: noi possiamo mitigarli, fare sesso più sicuro, ma a parte quello che da soli e quello virtuale, il sesso raramente è sicuro al cento percento.


2. Tecnicamente sono tre domande, PUSSY. La persona la trovi mettendo annunci sui siti di appuntamenti e/o frequentando posti dove potresti incontrarla: bar per single, sex party, locali scambisti. Per le coppie che cercano un terzo esistono diverse app, ed è possibile aprire un profilo di coppia alla ricerca di terzi anche sui grandi siti più generalisti come OkCupid. La richiesta è umiliante, ma siccome farsi umiliare a letto piace a tanti, potrebbe anche rivelarsi una carta vincente.

***

Sto con un uomo adorabile e sorprendente. Andrebbe tutto davvero benissimo, se solo suo padre la smettesse di fare il viscido. Non fa che ripetermi quanto sono bella, intelligente, e quanto gli piaccio. L’anno scorso siamo andati a trovare la famiglia del mio fidanzato sotto Natale, e mi è capitato di cantare qualche canzone: il padre ha detto che ho la voce “erotica”. Nel giro di qualche giorno mi arriva una sua mail, con allegata una poesia su me che canto, in cui dice che ho una voce “angelica” e “pura”. La cosa mi ha messo molto a disagio, e gli ho detto che non voglio più ricevere poesie o anche solo complimenti. Lui non ha smesso. Quando gli ho ribadito che doveva piantarla con i commenti sul mio aspetto, mi ha risposto che forse non mi piaccio abbastanza. Ne ho parlato con la madre del mio fidanzato, la quale dice che con suo marito ha “perso le speranze” e si limita a ignorare i suoi comportamenti. Salta fuori che ha fatto cose simili anche con alcune ex degli altri due figli. Sono furiosa e non so cosa fare. Il fidanzato mi sostiene, ma trattandosi di suo padre non è semplice parlarne.

–Fucking Annoyed That He Engrosses Rightfulness



Sarei curioso di sapere in che consiste il “sostegno” del tuo fidanzato, FATHER. Ti dice in privato che suo padre è un viscido e vorrebbe che la piantasse? Oppure dice a suo padre che sta facendo il viscido e che la deve piantare? Nel secondo caso è sostegno, nel primo no.

Mi viene da pensare che ci sia un motivo, se i fratelli del tuo fidanzato hanno solo delle ex – tu non nomini fidanzate in attuali, FATHER, dettaglio che trovo fortemente rivelatore – e che il motivo non sia il semplice fatto che il padre è un viscido. È perché al viscido, in quella casa, nessuno vuole ribellarsi. Né la moglie, né i figli.

Se il tuo fidanzato si rifiuta di interferire e mettere un freno a suo padre, io ti consiglio di finire nella lista delle ex. Per quanto “adorabile e sorprendente” nell’intimità, se il tuo fidanzato è un inetto davanti alle molestie sessuali di suo padre, anche a te tocca mandarlo affanculo e stop.

(Traduzione di Matteo Colombo)

Questa rubrica è stata pubblicata su The Stranger.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it