06 marzo 2019 16:51

Avvertenza. Il linguaggio di questa rubrica è diretto ed esplicito.

Mettiamo che il mio fetish sia l’edging, l’orgasmo controllato, e che lo pratichi da solo per un po’ di giorni prima di uscire con una persona. Ho il dovere di dirlo alla mia potenziale partner? Ci sono alcune variabili che è importante sottolineare. È un primo appuntamento Tinder, e solo per un caffè. Ma con lei abbiamo parlato delle nostre aspettative, ed è probabile che, qualsiasi rapporto possa nascere, contenga un elemento fisico. Capisco che non è mai bello coinvolgere qualcuno nelle tue pratiche sessuali senza il suo consenso, ma le regole quali sono? Da un lato, se non glielo dico posso immaginare che la mia produzione di eiaculato abbondante possa lasciare turbati, a seconda del contesto/dell’attività. Dall’altro, però, un po’ di sborra ce la si aspetta comunque, no? Se io ogni volta facessi delle schizzate colossali senza metterci del mio, avrei il dovere di dirlo a una potenziale partner? Forse sarebbe più rispettoso. Non credo che avrei problemi a dire “Ah, tra l’altro produco molto sperma” se il sesso fosse “imminente”. Ma se penso che per me questo è un feticismo, allora mi dico che forse dovrei parlarne prima. Insomma: devo condividere questa informazione? E qual è il momento giusto per farlo? Parlare apertamente di un tabù potrebbe essere eccitante, visto che abbiamo già chiarito che desideriamo entrambi un rapporto anche fisico. Ma tra il punto “sesso non escluso” e quello “i miei genitali incontreranno i tuoi appena ci spogliamo”, qual è il momento giusto per dirlo?

–What Ought One Do?

Diciamo che quel carico tu lo spari. Secondo me la tua nuova amica non rimarrà scioccata. In fin dei conti è quello che gli uomini* fanno con il loro pene**, WOOD, e se una persona è attratta dagli uomini di solito lo sa. E chiunque sia andato a letto con due o più di loro sa che certi uomini schizzano più di altri. La quantità varia. Varia da uomo a uomo, e anche nello stesso uomo può variare di volta in volta, naturalmente o per effetto di un intervento intenzionale come l’edging.

Un passo indietro: l’edging consiste nel portarsi o farsi portare ripetutamente alle soglie dell’orgasmo senza venire. Arrivare o far arrivare il partner il più vicino possibile al “punto di inevitabilità orgasmica” senza superarlo. Quando si prolunga il crescendo di un orgasmo per ore o giorni interi - portandosi al limite da soli o con un partner - l’eiaculazione è più abbondante del solito. Ma la sborrata di chi fa edging può comunque essere meno abbondante di quella di uno che produce naturalmente più eiaculato. E per rispondere alla tua domanda, WOOD, no, non penso sia necessario che tu riveli i tuoi gusti al primo appuntamento. Se la cosa diventa sessuale, lei si aspetterà che prima o poi tu eiaculi. E se anche tu dovessi sparare un carico enorme, di certo non la affogherai né le sposterai la spirale.

Sinceramente, WOOD, la tua mi sembra la lettera di uno che si è ammazzato di canne ed è rimasto sveglio mezza nottata a cercare di inventarsi una scusa per dire a questa donna del suo vizietto nemmeno poi così vizioso, e il meglio che ti è venuto è “devo dirglielo per gentilezza”. Se vuoi dirglielo, allora diglielo. Ma siccome dirle che ogni tanto te lo meni un po’ senza venire non è necessario, è molto probabile che la sua reazione alla tua “gentilezza” sia negativa. Anche se lei ha chiarito che potrebbe esserci “un elemento fisico in qualsiasi rapporto possa nascere” – e non è solo il tuo uccello a farsi illusioni – starà comunque attenta ai segnali che possono etichettarti come persona con cui non vuole andare a letto. Al primo incontro faccia a faccia tenderà l’orecchio ai campanelli d’allarme, e se fai la figura del maniaco imbranato – e un inutile discorso su quanto eiaculato produci e perché lo produci farà senz’altro quell’effetto – rischi che lei decida di non proseguire.

Illustrazione di Francesca Ghermandi

Sono un uomo queer che con gli uomini fa perlopiù l’attivo. Dopo un tentativo di sesso anale fallito a sedici anni, non sono stato passivo per un sacco di tempo. Poi, vedendo le espressioni estasiate dei miei partner, ho deciso di riprovarci. Ho seguito i tuoi consigli - tanto lubrificante, rilassarsi, un po’ d’erba - e provato una quantità di posizioni e di taglie. Ma non ce n’è, non riesco a superare il dolore e arrivare al piacere. Mi piace quando ci infilano le dita o un massaggiatore da prostata, per cui la prostata so di averla. Quante volte devo provare a prenderlo, prima di decidere che non fa per me?

–Twentysomething Into Glutes Had To Have Orgasms Lustily Elsewhere

Non c’è un numero di volte prestabilito per cui una persona queer deve provare il rapporto passivo prima decidere che non fa per lei, TIGHTHOLE. Una persona, queer o etero, può deciderlo anche senza averlo mai provato. Chi è esclusivamente attivo ma non ha paura del suo buco, per esempio uomo queer a cui piace farsi infilare le dita o un massaggiatore da prostata, non ha un blocco: sa semplicemente cosa funziona per il suo buco e cosa no. La maggior parte delle persone non sa nemmeno quello.

Qualche giorno fa mi sono entrati in casa i ladri. Hanno portato via tutte le cose di valore, compresi i miei due cani, ma hanno lasciato vestiti e roba del genere. Ieri sera io e il mio ragazzo stavamo per scopare, e aprendo il cassetto dove teniamo i sex toys ho visto che erano spariti tutti. Non solo mi spiace perché valevano centinaia di dollari, ma mi sento violata. Questa persona mi ha violato non solo entrando in casa mia e rubandomi le cose, ma prendendo qualcosa di tanto intimo e personale. Sono stata stuprata e molestata da un parente che per questo ora è in galera, per cui purtroppo so come ci si sente. E questa cosa ha risvegliato il ricordo di quella violenza, facendomi di nuovo sentire la bambina vulnerabile e indifesa che ero tanti anni fa. Il mio ragazzo mi sostiene, ma sto davvero male e non so come reagire.

–Thief Has Exhumed Family Trauma

Mi spiace per quel che ti hanno fatto, THEFT, ed è perfettamente comprensibile che questa violazione suprema – il furto dei sex toys oltre a quello dei tuoi averi e dei tuoi cani (!!!) – abbia riesumato il ricordo doloroso delle violenze passate. Non posso fare altro che riconoscere quanto sia difficile, e offrirti tutta la mia solidarietà. Ma se hai problemi a reagire, se il turbamento non passa, fissa qualche seduta da un bravo terapista che possa aiutarti a elaborare le emozioni. A mio avviso dovresti anche valutare l’ipotesi di trasferirti in un posto non infestato dal ricordo di questo episodio, se ti è possibile, e il tuo ragazzo, quando ti sentirai pronta, dovrà portarti a scegliere dei sex toys regalo nuovi di zecca.

* Non tutti gli uomini hanno il pene, non tutti i peni sono attaccati a un uomo, non tutti gli uomini sborrano, non tutte le sborrate provengono da uomini, eccetera.


** Non è l’unica cosa che gli uomini fanno con il pene, alcuni uomini questa cosa non la fanno, alcuni portatori di pene la fanno ma non sono uomini, eccetera.

(Traduzione di Matteo Colombo)

Savage love è una rubrica di consigli sessuali e di coppia pubblicata su The Stranger.

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