Sommario

Oh, yeah

La vittoria di Barack Obama. Le reazioni negli Stati Uniti e in Europa. In regalo: le prime pagine dei quotidiani americani

769 (7/13 novembre 2008)
769 (7/13 novembre 2008)

Obama

Nel discorso di Chicago, dopo la vittoria, era davvero commosso. Con quello di marzo sulla razza, a Filadelfia, ha scritto una pagina di storia. Il discorso di Washington, invece, è stato un po’ piatto, poco inventivo dal punto di vista retorico, poco appassionante e poco emozionante. Neanche una parola sul Medio Oriente. Non ha parlato della Cina, dell’America Latina o dell’Europa. Sull’economia poteva permettersi qualcosa di più. Sull’ambiente è stato corretto, ma nient’altro. Non ha mai pronunciato la parola internet: irriconoscente, dopo tutti i soldi che ha raccolto grazie alla rete. Insomma, un compitino, troppo astratto, senza guizzi. Sui blog e nei giornali americani, le critiche si sprecano. Va bene. Però, elencando le religioni americane, Obama ha aggiunto i “non believers”, i non credenti. E ha detto che ridarà alla scienza il posto che le spetta. Non è affatto poco, per un presidente che aveva appena giurato sulla Bibbia. Leggi

Americhe

Esercito colombiano sotto accusa

Opinioni

Addio, principessa

Cultura

Un eroe messicano

In occasione degli ottant’anni di Carlos Fuentes, il mensile Nexos dedica un intero numero al grande scrittore. L’intervento di Elena Poniatowska

Opinioni

Sulla miseria culturale

Confronti

I fondi sovrani comprano tutto

Cina, Singapore, Qatar, Kuwait: i fondi d’investimento pubblici dei paesi emergenti acquistano le aziende occidentali. Libero mercato o pericolo mortale?

In copertina

La maledizione del Vincitore

Blog

Investire nonostante la crisi

Economia

Le prossime cadute

Dalla crisi degli hedge fund alle speculazioni sui mercati monetari. Cinque nuove minacce potrebbero aggravare l’instabilità della finanza globale. L’analisi della Zeit

Africa e Medio Oriente

La prigione fantasma di Abdullah Öcalan

In copertina

Ora vediamo se sanno governare

I repubblicani hanno pagato la crisi finanziaria mondiale, scrive il Wall Street Journal. Ma adesso tocca al partito democratico dimostrare di saper gestire il potere

Opinioni

Anche l’Iraq ha votato

Cosa mi porto in vacanza?

Per affrontare i cambi di temperatura è inutile riempire la valigia di maglioni: l’ideale è vestirsi a strati. Leggi

Viaggi

La città di Alfred

Hitchcock girò a San Francisco uno dei suoi capolavori, La donna che visse due volte. Tour nei luoghi che cinquant’anni fa contribuirono al successo della pellicola

Economia e lavoro

La città invisibile della bolla immobiliare

Opinioni

I due volti della Cina

Opinioni

L’educazione degli adulti

Società

Intimità digitali

Centinaia di amici, ogni dettaglio della vita reso pubblico online, nessuna privacy. Siti come Facebook e Twitter creano nuovi modelli di socialità. Che possono aiutarci a conoscere meglio noi stessi e gli altri

Graphic journalism

Cartoline da Bordeaux

Un fumetto di François Ayroles

Opinioni

760.000

In copertina

Buongiorno America

Barack Obama è il nuovo presidente degli Stati Uniti. Una vittoria storica per un afroamericano, ma anche un momento difficile per governare il paese. I commenti della stampa di tutto il mondo

Africa

La guerra africana

La Repubblica Democratica del Congo è ancora al centro di una catastrofe umanitaria. Città assediate e distrutte, milioni di profughi, epidemie. Si poteva evitare?

Opinioni

Terra, ciao

Asia e Pacifico

Aborigeni in cerca di giustizia

Opinioni

Paris Photo 2008

Opinioni

Il maggiolino scaltro

In copertina

Vittoria commovente

In un momento cruciale della sua storia, l’America ha scelto di cambiare. Il presidente nero incarna un nuovo spirito di patriottismo, impegno e responsabilità

Ritratti

Maria Lee. Un impero di farina

La sua bravura in cucina l’ha resa famosa. E poi l’ha salvata dai debiti. Oggi una commedia teatrale racconta la vita della regina delle torte di Hong Kong

Europa

La stampa attacca l’ottimismo di Mosca

In copertina

Tutti con Obama per un paese nuovo

Oggi è uno di quei momenti della storia in cui vale la pena di fermarsi a riflettere su alcuni fatti fondamentali

Idee

Mettiamo radici

Per salvare l’ambiente dobbiamo imparare a viaggiare meno. Per alcuni sarà una rinuncia. Per altri, la conquista del diritto di non emigrare

In copertina

Un mandato per cambiare

Gli Stati Uniti devono recuperare i valori calpestati negli anni di Bush. Per farlo hanno scelto un leader attento e preparato. Che sarà capace di rappresentare l’intero paese

In copertina

Il sogno realizzato di Martin Luther King

Lo hanno fatto davvero. gli americani hanno scelto il cambiamento, per se stessi e per il mondo. Hanno eletto Barack Obama

In copertina

Un segnale positivo per tutto il mondo

L’America ha scelto l’uomo giusto. Ora Obama dovrà riuscire a trasformare questo momento straordinario in realtà quotidiana, scrive il direttore di Le Monde

Italieni

Crisi diplomatica tra Roma e Berlino

Per Giorgio Napolitano la seconda guerra mondiale non è finita. L’articolo della Frankfurter Allgemeine che ha causato sconcerto in Italia e imbarazzo in Germania

Società

Perché lascio Facebook

Passare ore a modificare il proprio profilo è narcisismo. E ci allontana dagli altri. L’unico modo per tornare alla vita reale è spegnere il computer e uscire di casa

Scienza

Un bisogno urgente

Più di due miliardi e mezzo di persone non hanno un gabinetto. Quasi il 90 per cento dei liquami non è trattato. Il mondo sta per collassare sotto un mare di escrementi

Abbonati a Internazionale per leggere l’articolo.
Gli abbonati hanno accesso a tutti gli articoli, i video e i reportage pubblicati sul sito.
Sostieni Internazionale
Vogliamo garantire un’informazione di qualità anche online. Con il tuo contributo potremo tenere il sito di Internazionale libero e accessibile a tutti.