Amos Harel

La strategia perdente di Benjamin Netanyahu

Il primo ministro israeliano si rifiuta di discutere una soluzione per la fine della guerra a Gaza e per il rilascio degli ostaggi. Questo aumenta la sfiducia e lo scontento dei cittadini Leggi

Israele si muove su più fronti

Le tensioni con Hezbollah lungo il confine con il Libano fanno temere la possibilità di un allargamento del conflitto Leggi

Uno scontro a bassa intensità

Se gli attacchi contro obiettivi iraniani sono opera d’Israele, vuol dire che Tel Aviv non teme d’intensificare la tensione militare con Teheran. E che può contare sul sostegno statunitense Leggi

Una lunga serie di cattive notizie

Un’altra brutta notizia è che il governo uscente era stato formato intorno all’audace tentativo di unire partiti di destra, centro e sinistra per rimuovere Netanyahu... Leggi

Abbonati a Internazionale per leggere l’articolo.
Gli abbonati hanno accesso a tutti gli articoli, i video e i reportage pubblicati sul sito.
Sostieni Internazionale
Vogliamo garantire un’informazione di qualità anche online. Con il tuo contributo potremo tenere il sito di Internazionale libero e accessibile a tutti.