21 maggio 2021 11:23

In questa sequenza conosciamo Maria, “nata già orfana a luglio del 1977, due mesi dopo che il padre poliziotto fu ucciso in uno scontro con un gruppo di Autonomia operaia”, dice Antonio Capuano, regista di Il buco in testa.

Tratto da una storia vera, il film racconta la storia di Maria Serra, figlia del vicebrigadiere Mario Serra ucciso a Milano da un militante di Autonomia operaia, Guido Mandelli, il 14 maggio 1977. L’evento condizionerà la vita della donna e di sua madre, che non parlerà più. Finché Maria decide di incontrare l’assassino di suo padre, uscito dal carcere dopo aver scontato la pena.

Antonio Capuano è un regista e scenografo italiano. Ha lavorato per il cinema e per la tv. Oltre a Il buco in testa, gli ultimi due film che ha diretto sono Achille Tarallo (2018) e Bagnoli Jungle (2015).