La pasta italiana potrebbe presto costare il doppio ai consumatori statunitensi. Da gennaio Washington prevede infatti di imporre un dazio doganale del 107 per cento su questo prodotto. All’origine della decisione c’è un’indagine per dumping nei confronti di due grandi case produttrici italiane, anche se l’associazione di categoria ha respinto ogni accusa. La misura è diretta solo a dei marchi specifici, tra cui alcuni dei più presenti negli Stati Uniti, ma in Italia tutto il settore rischia gravi conseguenze e molti posti di lavoro sono in pericolo.

Il reportage di Arte da Gragnano e Roma.

Questo video è prodotto dalla piattaforma europea Arte ed è disponibile in dieci lingue grazie a un progetto di collaborazione tra vari giornali europei: Balkan Insight (Birn), El País (Spagna), Gazeta Wyborcza (Polonia), Internazionale (Italia), Ir (Lettonia), Kathimerini (Grecia), Le Soir (Belgio), Sinopsis (Birn Romania). Il progetto, coordinato da Arte, è finanziato dall’Unione europea in seguito all’invito della Direzione generale delle reti di comunicazione, dei contenuti e delle tecnologie (Cnet) di creare piattaforme multimediali europee.

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