Quello che segue è il blog del terzo giorno del festival di Internazionale a Ferrara, che si è concluso la sera di domenica 2 ottobre. Il racconto della prima giornata e della seconda giornata.
Bhaskar Sunkara di Jacobin, Edwy Plenel di Mediapart, Abi Wilkinson, Giovanni De Mauro e Chiara Nielsen, ritratti da Gianluca Costantini al teatro Comunale per l’incontro conclusivo sui movimenti sociali in Europa e negli Stati Uniti.
Gli Stati Uniti e le armi
Le stragi, gli interessi e le ossessioni della potente lobby della National rifle association, la violenza quotidiana in città come Chicago. Gli Stati Uniti e le armi, raccontati nel documentario Under the gun. Alle 18.00 al cinema Boldini.
La mostra del World press photo, vista da Gianluca Costantini.
Costantini è in giro per Ferrara con il suo quaderno per raccontare gli incontri, le persone e la città attraverso il disegno.
I movimenti sociali in Europa e negli Stati Uniti. Ne parlano Edwy Plenel (Mediapart), Bhaskar Sunkara (Jacobin Magazine), Abi Wilkinson con Giovanni De Mauro e Chiara Nielsen di Internazionale. Alle 16.30 al teatro Comunale.
Il menù del festival, disegnato da Gianluca Costantini.
Costantini è in giro per Ferrara con il suo quaderno per raccontare gli incontri, le persone e la città attraverso il disegno.
The girl who saved my life in anteprima a Ferrara
Nell’agosto del 2014 il regista Hogir Hirori lascia la moglie incinta in Svezia per tornare nella sua terra natale, il Kurdistan iracheno, a documentare il destino di un milione e mezzo di profughi in fuga dal gruppo Stato islamico. Lo racconta nel documentario The girl who saved my life, alle 16.15 al cinema Boldini.
Lo scrittore e politologo turco Cengiz Aktar durante l’incontro sul tentato golpe e la repressione in Turchia, disegnato da Gianluca Costantini.
Costantini è in giro per Ferrara con il suo quaderno per raccontare gli incontri, le persone e la città attraverso il disegno.
Migranti. Borderline è un atlante interattivo delle frontiere europee. Video, dati e mappe per spiegare i movimenti migratori verso l’Europa e sfatare i luoghi comuni su tema.
L’atlante, di Stefano Liberti e Jacopo Ottaviani, è stato presentato al festival di Internazionale a Ferrara.
Secondo l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), più di 1,8 milioni di migranti sono arrivati via mare in Europa dal 2008 al settembre del 2016. Anche se fossero ancora tutte in Europa, queste persone rappresenterebbero lo 0,36 per cento della popolazione europea. Se per assurdo tutti gli abitanti della Siria e dell’Eritrea si trasferissero in Europa, sarebbero circa il 5 per cento della popolazione.
Diritti. Nel 2010, dopo il suicidio negli Stati Uniti di alcuni ragazzi omosessuali vittime di bullismo, Dan Savage e suo marito Terry Miller pubblicarono su YouTube un video che è stato visto oltre due milioni di volte: “È stata dura anche per noi essere gay, ma se oggi potessimo parlare ai quindicenni che eravamo gli diremmo di resistere, perché in poco tempo le cose andranno meglio, troveranno degli amici fantastici e l’amore”.
Alle 15.00 al cinema Apollo, il giornalista statunitense Dan Savage e Daniele Cassandro di Internazionale parlano di bullismo e omofobia.
Libri. Alle 15.00 a palazzo Roverella, Alessandro Portelli presenta il libro Breaking the silence. Con la giornalista Amira Hass di Hareetz e Jacopo Zanchini di Internazionale.
Per incontrare Amira Hass serve un po’ di pazienza. Da Gerusalemme Est si prende uno sherout, un mini bus collettivo, fino alla frontiera palestinese (Hass preferisce parlare di checkpoint). Si attraversa a piedi, dopo un moderato controllo dei militari israeliani, e poi, dall’altra parte, si prende un altro bus o un taxi. Abbiamo appuntamento a un caffè davanti al municipio di Ramallah, la capitale della Cisgiordania. Quando arrivo sta intervistando una ragazza in inglese e arabo: la osservo mentre prende minuziosamente appunti battendo sulla tastiera di un vecchio portatile.
Leggi il ritratto dell’unica giornalista israeliana che ha scelto di restare nei Territori occupati per raccontare cosa succede.
Future boy. Un viaggio intorno al mondo e nel futuro della riproduzione umana, tra pazienti e ricercatori, donatori e gestazioni per altri, cliniche e laboratori. Le speranze dei futuri genitori si confrontano con l’accelerazione della ricerca sull’ottimizzazione del genoma. Le voci di entusiasti e scettici, e della prima generazione di figli concepiti con la fecondazione artificiale. Il film Future boy di MariaArlamovsky è al cinema Boldini, alle 14.15.
Bambini. Il programma rivolto ai più piccoli, per imparare a fotografare, realizzare fumetti e opere d’arte, fare esperimenti scientifici e per ascoltare incredibili storie dal mondo, divertendosi. Iscrizioni mezz’ora prima dell’inizio, presso il luogo in cui si svolge il laboratorio.
Migrazioni. Muri, rifugiati ed egoismi nazionali. Le sfide dell’Europa sull’immigrazione, alle 14.00 al teatro Comunale.
Tickling giants. Nel pieno della primavera araba, Bassem Youssef lascia il suo posto di cardiochirurgo per diventare il protagonista di un programma satirico egiziano che diventa rapidamente il più visto in Medio Oriente. Il film Tickling giants, di Sara Taksler, sarà proiettato al cinema Boldini durante il festival di Internazionale a Ferrara.
Concerto. Il concerto dell’Orchestra Senzaspine a Ferrara è alle 16.00 in piazza Municipale. È un’orchestra autogestita formata da quasi 200 giovani musicisti che hanno meno di trentacinque anni. Senzaspine perché l’arte, dalla classica alla contemporanea, non punge, non deve spaventare e può essere colta e apprezzata da chiunque.
Stati Uniti, decidono le donne. La candidatura di Hillary Clinton e la questione femminile in America. Ne parlano Ida Dominijanni, Katha Pollitt e Rebecca Traister. Alle 11 al teatro Comunale.
Dal 1995 Katha Pollitt scrive su The Nation la rubrica Subject to debate, definita dal Washington Post “il miglior posto dove attingere pensieri originali e di sinistra”. Nei suoi articoli affronta da sempre argomenti politici e sociali, come il razzismo, la povertà e soprattutto i diritti delle donne, a favore dei quali ha condotto diverse battaglie.
Le battaglie di Katha Pollitt per i diritti delle donne.
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