Da sinistra, il presidente della camera dei comuni Anthony Rota, il primo ministro Justin Trudeau, il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj e la presidente del senato Raymonde Gagné a Ottawa, il 22 settembre 2023 (Patrick Doyle, Pool)

Il presidente del parlamento canadese Anthony Rota si è dimesso il 26 settembre in seguito alle polemiche suscitate dall’omaggio in aula a un veterano ucraino che aveva combattuto a fianco dei nazisti durante la seconda guerra mondiale. L’evento era stato organizzato in occasione della visita a Ottawa del presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj.

“A malincuore ho deciso di dimettermi da presidente della camera dei comuni”, ha detto Rota in aula, esprimendo il suo “profondo rammarico per l’errore commesso”.

“Mi assumo la piena responsabilità di quanto è successo”, ha proseguito, precisando che le sue dimissioni saranno formalizzate il 27 settembre.

Rota aveva subìto forti pressioni per dimettersi in seguito all’episodio, avvenuto il 22 settembre durante la visita di Zelenskyj al parlamento.

In quell’occasione Rota aveva reso omaggio a Yaroslav Hunka, un immigrato ucraino di 98 anni.

Rota ha definito Hunka “un veterano di guerra ucraino-canadese della seconda guerra mondiale che ha combattuto contro i russi per l’indipendenza dell’Ucraina” e “un eroe ucraino e canadese”, suscitando una standing ovation in aula.

Ma l’organizzazione non profit Friends of Simon Wiesenthal Center ha chiarito che Hunka era impiegato in una divisione delle Ss, “un’unità militare nazista che ha commesso crimini contro l’umanità durante l’olocausto ben documentati”.

Scuse alle comunità ebraiche

Il 26 settembre anche la ministra degli esteri canadese Mélanie Joly aveva chiesto le dimissioni di Rota.

“Quello che è successo venerdì è inaccettabile”, ha dichiarato ai giornalisti presenti in parlamento. “È una vergogna per la camera e per tutti i canadesi, e penso che Rota dovrebbe dimettersi”.

Anche alcuni partiti politici canadesi avevano chiesto a gran voce le dimissioni.

Rota, deputato liberale, si era scusato una prima volta il 24 settembre, affermando di essere “venuto successivamente a conoscenza di informazioni su Hunka” che gli hanno fatto rimpiangere di averlo invitato.

“Porgo le mie più sentite scuse alle comunità ebraiche in Canada e in tutto il mondo”, aveva dichiarato.

Il 25 settembre il primo ministro Justin Trudeau aveva definito “vergognose” le parole pronunciate da Rota in aula.

I leader dell’opposizione conservatrice hanno accusato l’amministrazione Trudeau di non aver verificato il passato di Hunka, ma a quanto pare il governo non era stato informato della sua partecipazione all’evento.