Miguel Schincariol, Afp

Il 24 marzo il tribunale supremo federale ha annunciato l’arresto dei tre presunti mandanti dell’omicidio della consigliera comunale e attivista femminista Marielle Franco, avvenuto a Rio de Janeiro nel 2018.

La polizia federale ha arrestato l’ex capo della polizia civile di Rio de Janeiro Rivaldo Barbosa, l’ex consigliere della corte dei conti locale Domingos Brazão e suo fratello, il deputato Chiquinho Brazão.

Secondo Alexandre de Moraes, il giudice del tribunale supremo federale incaricato del caso, i tre uomini sono i mandanti dell’omicidio di Franco, 38 anni, e del suo autista Anderson Gomes, avvenuto il 14 marzo 2018.

“Il crimine è stato orchestrato dai fratelli Brazão e meticolosamente pianificato da Barbosa”, ha affermato De Moraes nel documento che ordina la loro detenzione preventiva.

In precedenza la polizia aveva affermato di avere mandati d’arresto per un totale di quindici persone coinvolte nell’omicidio.

Il ministro della giustizia brasiliano Ricardo Lewandowski ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa che “l’inchiesta è conclusa, anche se potrebbero ancora emergere nuovi elementi”.

“Sappiamo chi sono i responsabili di questo odioso crimine, che è chiaramente di natura politica”, ha aggiunto.

Le rivelazioni di Lessa

“Oggi è stato fatto un grande passo avanti verso la verità”, ha affermato Anielle Franco, sorella di Marielle e attuale ministra per l’uguaglianza razziale.

È stato Ronnie Lessa, un ex agente della polizia militare di Rio de Janeiro attualmente detenuto, a fare i nomi dei presunti mandanti dell’omicidio, accusati di avere legami con la criminalità organizzata.

Marielle Franco, esponente di spicco della lotta per i diritti dei neri e dei membri della comunità lgbt+, era stata uccisa mentre tornava a casa in automobile dopo un evento pubblico.