11 maggio 2017 13:05
  • Soddisfazione di Mosca per l’incontro tra il ministro degli esteri Sergei Lavrov e il presidente statunitense Donald Trump a Washington. Un portavoce del Cremlino ha dichiarato che “la conversazione è stata positiva” e che la Russia guarda alla “prospettiva di un disgelo con cauto ottimismo”, anche se il lavoro da fare è ancora lungo.
  • Un tribunale di Ekaterimburg ha condannato a tre anni e mezzo di carcere con la condizionale il videoblogger russo Ruslan Sokolovskj, accusato nel settembre del 2016 di aver cercato di “catturare i Pokémon” in una chiesa ortodossa. Sokolovskj, 22 anni, era accusato di incitamento all’odio e insulti ai sentimenti religiosi aveva già trascorso due mesi in carcere ed è anche stato condannato a 160 ore di lavori socialmente utili. Intanto a Mosca è stato arrestato il radicale italiano Yuri Guaiana mentre consegnava alla procura per conto dell’ong AllOut le firme raccolte in tutto il mondo per chiedere un’inchiesta sulle persecuzioni contro i gay in Cecenia.
  • Migliaia di persone sono scese in piazza il 10 maggio in sette città della Repubblica Ceca per protestare contro il capo dello stato Milos Zeman e il vicepremier Andrej Babis, accusati di agire in violazione della costituzione. Babis, che è anche ministro delle finanze è uno degli uomini più ricchi dell’Europa centrale. Nei giorni scorsi sono state pubblicate su YouTube alcune intercettazioni in cui si sente Babis parlare di materiale compromettente riguardante avversari politici e su come e quando pubblicarlo. Nel mirino dei manifestanti anche il capo dello stato, Milos Zeman, che da una settimana rifiuta di ascoltare la richiesta del premier, il socialdemocratico Bohuslav Sobotka, di togliere gli incarichi di governo a Babis.
  • L’ex presidente brasiliano Inácio Lula da Silva è stato interrogato il 10 maggio in un tribunale di Curitiba. Accusato di corruzione nell’ambito dell’inchiesta “Lava jato” (”Autolavaggio”), Lula continua a dichiararsi innocente. Secondo l’accusa l’ex presidente ha ricevuto delle donazioni nascoste dalla società di costruzioni Oas “attraverso l’acquisto, personalizzazione e l’arredamento” di un appartamento nella località balneare di Guaruja. Se riconosciuto colpevole – e se il verdetto sarà confermato in appello – Lula non potrà candidarsi alle elezioni presidenziali del 2018, per le quali risulta largamente in testa alle intenzioni di voto dei brasiliani.
  • Si apre il 12 maggio a Rabat la sedicesima edizione del festival musicale di Mawazine, uno dei più grandi al mondo. Fino al 20 maggio si esibiranno un centinaio tra gruppi e cantanti, tra cui la pop star britannica Ellie Goulding, il rapper Wiz Khalifa, l’ivoriano Alpha Blondy, i maliani Amadou e Mariam.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it