Dal 16 giugno la fondazione Fotografia di Modena apre The summer show, la mostra di fine anno in cui sono presentati i progetti elaborati dagli allievi del master sull’immagine, organizzato dalla fondazione.
Al percorso degli studenti del master, intitolato Lo stato delle cose, da quest’anno si aggiungono le opere dei finalisti dello European photography award, un riconoscimento assegnato ai migliori allievi delle scuole di fotografia europee: l’École nationale supérieure des arts décoratifs di Parigi, la Fachhochschule di Bielefeld (Germania), la Gerrit Rietveld academie di Amsterdam, il Royal college of art di Londra e la Zürcher Hochschule der Künste di Zurigo.
Per gli undici studenti che hanno concluso il biennio del master, Lo stato delle cose rappresenta un punto di arrivo importante. I curatori si ispirano a Wim Wenders quando raccontano che la mostra è concepita “come un film senza una storia, un insieme costruito come una casa senza muri in cui è proprio lo spazio tra i suoi protagonisti a poterne sopportare il peso”. Lo stato delle cose è quello accidentale, in cui non è possibile prevedere dove andrà ognuno di questi artisti.
Lo European photography award è invece un’occasione per osservare e comprendere le nuove direzioni del linguaggio dell’immagine a livello internazionale. Quest’anno la vincitrice del primo premio è Mika Sperling, proveniente dall’accademia di Bielefeld. Con il reportage Brothers and sisters ci offre uno sguardo sulla comunità mennonita tedesca, di cui lei stessa ha fatto parte. Interessata a rintracciare la storia della sua famiglia, Sperling ha documentato il modo in cui vivono oggi i mennoniti tra la Siberia, la Germania e il Canada.
Entrambe le mostre si svolgeranno al foro Boario di Modena, dal 16 giugno al 17 luglio 2016.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it