05 agosto 2016 14:00

Nello Sri Lanka ci sono 15mila ettari di foreste di mangrovie, di 22 specie diverse. Le mangrovie, che a differenza di altre piante riescono a crescere anche nell’acqua stagnante, sono una protezione naturale contro i disastri ambientali e, grazie alla loro particolare conformazione, riescono a ridurre l’impatto di cicloni e di tsunami.

Negli ultimi trent’anni, molte foreste srilanchesi sono state distrutte per creare allevamenti di gamberetti, per produrre il sale o per ottenere legna da ardere. In tutto, sono scomparsi seimila ettari di boschi.

Nel 2015, in seguito alle pressioni degli ambientalisti, il governo srilanchese di Maithripala Sirisena ha lanciato un campagna per proteggere le mangrovie rimaste e coltivarne delle nuove. Il progetto durerà cinque anni e coinvolgerà 15mila persone, tra cui molte donne. L’obiettivo è quello di coltivare 500mila piante per ricreare almeno 400 ettari di mangrovie entro la fine del 2016.

Le fotografie sono state scattate da Eranga Jayawardena a luglio del 2016.

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