Una donna promettente è un dolcetto ripieno all’acido, un film che trasforma la sociopatia in uno stile e il trauma in uno scherzo. Entrambi sono incarnati da Cassandra (Carey Mulligan), una trentenne che ha lasciato l’università e vive ancora con i preoccupati genitori, barista di giorno e cacciatrice di notte. Le sue prede sono uomini che confondono l’ebbrezza con il consenso. Il primo film di Emerald Fennell è un mélange di commedia nera, thriller sulla vendetta e lezione di femminismo, che troppo spesso si allontana dal suo bruciante potenziale. Sembra più autentico se visto come una storia triste di dolore deformato: Cassandra disprezza le sue patetiche vittime, ma più di tutti detesta se stessa. Jeannette Catsoulis, The New York Times
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Questo articolo è uscito sul numero 1415 di Internazionale, a pagina 78. Compra questo numero | Abbonati