I fratelli D’Innocenzo, probabilmente la realtà registica più interessante uscita in Italia negli ultimi cinque anni, sfoggiano il loro talento in modo coinvolgente, anche se, stavolta, non aprono nuovi orizzonti. America Latina è un thriller psicologico tagliente che offre a Elio Germano l’ennesima possibilità di brillare in un ruolo e in un’interpretazione viscerale. Questo studio su un uomo in caduta libera e sulle assurde storie generate dal suo crollo è teso e memorabile. Magari il film non mantiene le aspettative che suscita nella prima eccellente mezz’ora, ma è un’opera audace che imprime negli occhi e nelle orecchie una visione del mondo particolarmente distorta. Lee Marshall, Screen Daily
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Questo articolo è uscito sul numero 1427 di Internazionale, a pagina 92. Compra questo numero | Abbonati