Il primo film di Jane Campion dal 2009 (Bright star) ha diviso il pubblico. Per alcuni la storia con Benedict Cumberbatch nei panni di un cow boy cattivo e tormentato nel Montana d’inizio novecento è estremamente interessante, raccontata in modo impeccabile e splendidamente fotografata: un dramma con la statura della tragedia greca. Anche per me il film è estremamente interessante, realizzato in modo impeccabile e splendidamente fotografato, ma è completamente privo (anche se intenzionalmente) del brio e della spontaneità che amo più di ogni altra cosa in un film. Joe Morgenstern, The Wall Street Journal

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Questo articolo è uscito sul numero 1427 di Internazionale, a pagina 92. Compra questo numero | Abbonati