Il 1 ottobre la China energy investment, la principale organizzazione cinese di aziende che estraggono carbone, si è impegnata ad aumentare la produzione per aiutare il paese a superare la crisi energetica, che sta mettendo in difficoltà sia i cittadini sia le aziende e rischia di peggiorare con l’arrivo dell’inverno. In Cina, spiega il Financial Times, le centrali alimentate a carbone garantiscono il 70 per cento circa del fabbisogno nazionale di elettricità. Il paese asiatico non riesce a soddisfare la domanda (aumentata del 15 per cento nell’ultimo anno) a causa dei maggiori vincoli alla produzione introdotti per ridurre le emissioni di anidride carbonica.

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Questo articolo è uscito sul numero 1430 di Internazionale, a pagina 105. Compra questo numero | Abbonati