Fares e Meriem sono una coppia felice. Hanno un figlio di dieci anni, Aziz, e la primavera araba lascia sperare un futuro migliore per la Tunisia. Ma la tragedia è dietro l’angolo. Al ritorno da un fine settimana a Tataouine la loro auto cade in un’imboscata, Aziz rimane ferito e ha bisogno di un trapianto di fegato. Il padre si offre, ma un altro colpo di scena getta la coppia in un ulteriore incubo di mutismo e incomunicabilità. Mehdi Barsaoui si lancia in un dramma al rallentatore, evitando così di cadere nel melodrammatico, e affronta un problema delicato in modo unico.

Eric Neuhoff, Le Figaro

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Questo articolo è uscito sul numero 1432 di Internazionale, a pagina 86. Compra questo numero | Abbonati