Nikita Uvarov, un ragazzo di sedici anni della città siberiana di Kansk, è stato condannato a cinque anni di carcere per terrorismo. Uvarov era stato fermato nel 2020 con due coetanei mentre affiggeva dei volantini di solidarietà a un militante anarchico. Controllando i telefonini dei tre ragazzi la polizia ha scoperto che stavano pianificando un attacco alla sede virtuale dell’Fsb, i servizi segreti russi, all’interno del videogioco Minecraft. Per questo Uvarov, allora quattordicenne, è stato condannato per istigazione al terrorismo. Gli altri due ragazzi hanno ricevuto pene sospese a tre e quattro anni. La sentenza, nota il Guardian, rientra in una più ampia tendenza delle autorità russe a incarcerare giovanissimi con discutibili accuse di terrorismo.

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Questo articolo è uscito sul numero 1448 di Internazionale, a pagina 24. Compra questo numero | Abbonati