Sembra un buon momento per pubblicare una compilation di cumbia rebajada. Questo particolare stile di cumbia è nato in Messico all’inizio degli anni novanta, quando dj come Marco Antonio Cedillo, in arte Sonido Imperial, e Sonido Dueñez cominciarono a rallentare i loro brani preferiti usando la loro console. Lo stile prese piede soprattutto a Monterrey e Città del Messico. Recentemente queste versioni, originariamente pubblicate su cassetta, sono state riscoperte dai dj contemporanei, mentre il film I’m no longer here (Ya no estoy aquí), uscito nel 2019 su Netflix, ha mostrato lo stile di vita colombianito, cioè quello dei messicani che amano la musica colombiana. Adesso l’etichetta Analog Africa si prepara a pubblicare Saturno 2000. La rebajada de los sonideros 1962-1983, un doppio vinile di cumbia rebajada caratterizzato da brani provenienti da Perù, Messico, Ecuador, Venezuela e Colombia che sarebbero piaciuti a Sonido Imperial. La raccolta è stata curata da Samy Ben Redjeb di Analog Africa e dall’appassionato di rebajada Eamon Ore-Giron (alias Dj Lengua). Ma perché i ballerini messicani amavano così tanto queste versioni lente? Miguel Ángel, nipote di Marco Antonio Cedillo, dice: “È per via delle nostre tradizioni. Non siamo abituati a ballare a ritmi veloci, le nostre orecchie sono abituate al danzón e ad altri stili lenti. Senza l’intuizione di quei dj, la cumbia non sarebbe diventata così popolare in Messico”.
Russ Slater,
Sounds and Colours

Saturno 2000 (Analog Africa)

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Questo articolo è uscito sul numero 1448 di Internazionale, a pagina 90. Compra questo numero | Abbonati