La serie di Christopher Storer è l’antitesi della comfort tv. Ambientata nell’ansiogeno universo di una cucina professionale, si apre su un caos frenetico che peggiora ogni minuto. È anche una serie ambiziosa, divertente e devastante. Carmy (Jeremy Allen White) è un giovane chef di successo che eredita dal fratello un ristorante-paninoteca di Chicago, insieme a una montagna di debiti, un locale che cade a pezzi e dei dipendenti diffidenti. Non immaginatevi un viaggio nell’ego smisurato di uno chef, ma un approfondimento quasi antropologico sui danni della mascolinità nel mondo di oggi. The Atlantic

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Questo articolo è uscito sul numero 1480 di Internazionale, a pagina 88. Compra questo numero | Abbonati