Messico, luglio 2021 (Luis Gutierrez, Ap/Lapresse)

Più di 1.700 attivisti per l’ambiente sono stati uccisi nel mondo negli ultimi dieci anni. Il 68 per cento degli attacchi è avvenuto nei paesi dell’America Latina e più della metà contro le popolazioni native. È il risultato del rapporto presentato il 29 settembre dall’ong britannica Global witness. Nel 2021 il paese più pericoloso per chi difende l’ambiente è stato il Messico, dove sono stati uccisi 54 attivisti. Gli stati più violenti sono Oaxaca, nel sud, e Sonora, nel nordovest, dove l’attività mineraria è molto diffusa.

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Questo articolo è uscito sul numero 1481 di Internazionale, a pagina 33. Compra questo numero | Abbonati