Tra i bar di tutta la galassia, Luke Skywalker è entrato proprio nella cantina di Mos Eisley, sul pianeta Tatooine. Un alveare di malvagità in cui la tua pinta di latte blu potrebbe essere rovesciata da qualche alieno ostile. Quella taverna è rimasta impressa nella memoria degli appassionati di fantascienza grazie alla sua apparizione nel film Star wars - Una nuova speranza del 1977. Merito anche della musica di Figrin D’an and the Modal Nodes, meglio conosciuti come la band Cantina, i musicisti alieni che sembrano delle aragoste e suonano una specie di jazz Dixieland per allietare i clienti del bar. Quel gruppo, ciclicamente, torna di moda e ha avuto un’influenza sull’ultimo album di Björk, Fossora. Mesi fa la cantante islandese ha parlato con i sideproject, un trio di Reykjavík, per chiedergli di collaborare al brano Ovule. “Ci ha spiegato che nella sua mente la canzone era ambientata in un oscuro jazz bar finlandese del futuro”, afferma Örlygur Steinar Arnalds, musicista dei sideproject, “e ha detto che doveva suonare come la band Cantina”. La musica eseguita dai Modal Nodes, interpretati dai truccatori di Star wars, fu scritta dal compositore John Williams. La band Cantina è stata citata come un’influenza anche dai Coldplay – che hanno preso spunto da quella scena per il titolo del disco Music of the spheres – e dagli Animal Collective, che l’hanno citata tra le fonti d’ispirazione per l’album Centipede Hz.
Stevie Chick, The Guardian

Star wars, 1977 (Dr)

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Questo articolo è uscito sul numero 1481 di Internazionale, a pagina 96. Compra questo numero | Abbonati