Anche se è tutt’altro che perfetta, la serie svedese sulla nascita dell’azienda (anch’essa svedese) Spotify è molto più interessante di quello che si potrebbe pensare. Dopo un inizio focalizzato su Daniel Ek (Edvin Endre) e sulla sua idea meravigliosa la trama si sposta in modo intelligente su altro. Per esempio sul conflitto, prima di tutto generazionale, che oppose l’industria musicale svedese al sito di file sharing The pirate bay. Un conflitto che in Svezia hanno capito e affrontato prima che altrove, tracciando la rotta poi seguita da mercati e industrie molto più grandi e importanti.
The Times

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Questo articolo è uscito sul numero 1483 di Internazionale, a pagina 88. Compra questo numero | Abbonati