Molti animali che si pensava fossero muti possono in realtà emettere suoni. Un esempio sono le tartarughe, ma anche i tuatara (rettili) e i dipnoi (pesci polmonati). La scoperta ha permesso di ripensare l’evoluzione della comunicazione sonora tra animali. Secondo alcuni ricercatori, questa capacità era già presente nell’ultimo antenato comune dei vertebrati polmonati, vissuto circa quattrocento milioni di anni fa, scrive Nature Communications.

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Questo articolo è uscito sul numero 1485 di Internazionale, a pagina 105. Compra questo numero | Abbonati