Dal 2020 il fotografo indiano Debsuddha lavora alla serie Belonging, in cui racconta la vita delle sue zie, Swati e Gayatri Goswami, che vivono a Calcutta. Le due sorelle sono albine e per questo motivo sono sempre state discriminate dalla società e costrette a vivere quasi del tutto isolate. “Le mie zie sanno bene cosa significa rimanere segregate in casa, ma le misure di confinamento imposte durante la pandemia di covid-19 hanno peggiorato la situazione perché hanno reso il loro mondo ancora più ristretto”, racconta il foto­grafo.

Nelle sue immagini Debsuddha vuole raccontare la forza e la resistenza delle due donne, a cui si è riavvicinato negli ultimi anni. “Voglio raccontare la loro battaglia e il coraggio con cui la affrontano. E documentare tutto ciò di cui si circondano e a cui sono legate, i loro sogni e speranze”. Per il progetto Debsuddha ha chiesto alle due donne di posare per ricostruire alcune scene della loro vita quotidiana, in grado di evocare metaforicamente la loro reclusione.

“Vorrei riflettere sulle loro emozioni, sulla frustrazione, la rabbia, la delusione, ma anche sul loro sostegno reciproco. Negli anni hanno dovuto ripensare molto alla loro vita personale e agli affetti, che non possono esprimere liberamente”. ◆

Debsuddha è un fotografo indiano che vive a Calcutta.

Da sapere
Il premio

◆ Debsuddha è un fotografo indiano che vive a Calcutta. Fa parte del VII mentor program, un progetto rivolto a fotografe e fotografi emergenti organizzato dall’agenzia di fotogiornalismo VII. Nel 2021, con la serie Belonging, ancora in corso, Debsuddha ha ricevuto il premio della Royal photographic society britannica come fotografo documentarista dell’anno nella categoria Open.


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Questo articolo è uscito sul numero 1490 di Internazionale, a pagina 78. Compra questo numero | Abbonati