L’Ungheria e gli altri paesi dell’Unione hanno raggiunto un accordo per superare lo stallo creatosi dopo che la Commissione europea aveva chiesto di sospendere il versamento di 7,5 miliardi di euro di fondi di coesione finché Budapest non avesse soddisfatto alcuni requisiti sullo stato di diritto, scrive Politico. Bruxelles ha accettato di ridurre a 6,3 miliardi di euro la somma bloccata, e in cambio l’Ungheria rinuncerà a mettere il veto sull’approvazione di un pacchetto di aiuti finanziari urgenti per l’Ucraina e sull’adozione di un’imposta minima del 15 per cento per le aziende.

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Questo articolo è uscito sul numero 1491 di Internazionale, a pagina 24. Compra questo numero | Abbonati