L’8 dicembre New Delhi ha annunciato la cancellazione del consueto vertice di dicembre tra il primo ministro indiano Narendra Modi e il presidente russo Vladimir Putin. In ventidue anni l’incontro era stato annullato solo nel 2020 a causa della pandemia di covid-19. “Secondo gli osservatori, la decisione è stata presa dopo le ripetute allusioni di Putin all’uso di armi nucleari nel conflitto ucraino”, scrive Bloomberg. “Le relazioni tra i due paesi restano forti, l’India non ha mai condannato apertamente l’invasione russa e da febbraio è tra i maggiori importatori del suo petrolio”. Ma in questo momento a Modi non conviene sbandierare questo legame: l’aumento dei prezzi delle materie prime minaccia la stabilità interna, e il paese ha bisogno degli Stati Uniti per contrastare la Cina sul confine himalaiano.

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Questo articolo è uscito sul numero 1491 di Internazionale, a pagina 34. Compra questo numero | Abbonati