Il concetto alla base del coinvolgente secondo film di Maryna Er Gorbach, regista ucraina che vive in Turchia, è che la guerra può essere combattuta in tanti modi. Quello classico, una specialità maschile, è prendere le armi. Ma si può anche lottare contro i conflitti, resistendo alla tentazione di terrorizzare e soggiogare e alla retorica che li accompagna. Qualcosa che secondo Er Gorbach le donne fanno molto meglio degli uomini. Il 17 luglio 2014 il volo 17 della linea aerea malese si schianta poco lontano dalla fattoria in cui abita Irka, una ragazza incinta, con il marito Tolik. L’evento li mette di fronte al fatto che la guerra li sta raggiungendo.
Lee Marshall, Screen intenational

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Questo articolo è uscito sul numero 1500 di Internazionale, a pagina 88. Compra questo numero | Abbonati