Yves Herman, Afp/Getty

Il 27 marzo il governo del Burkina Faso ha sospeso a tempo indeterminato le trasmissioni dell’emittente France 24 perché aveva mandato in onda un’intervista ad Abou Obeida Youssef al Annabi, il capo di Al Qaeda nel Maghreb islamico (Aqmi). Secondo Ouagadougou riportare le sue dichiarazioni equivaleva a legittimare il terrorismo, ma la tv si è difesa precisando di aver contestualizzato e preso le distanze dalle sue parole. Il 20 marzo è stato liberato dopo due anni di prigionia il giornalista francese Olivier Dubois. Era stato rapito a Gao, in Mali, l’8 aprile 2021, ed era rimasto a lungo nelle mani del Gruppo di sostegno all’islam e ai musulmani (Gsim), la filiale saheliana di Al Qaeda, spiega Jeune Afrique. Nella foto: Dubois arriva all’aeroporto di Villacoublay vicino a Parigi, il 21 marzo 2023 .

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Questo articolo è uscito sul numero 1505 di Internazionale, a pagina 31. Compra questo numero | Abbonati