Avere una certa età aumenterà sicuramente il piacere di guardare La notte che ha cambiato il pop, il documentario di Bao Nguyen appena uscito su Netflix che racconta la realizzazione del singolo di beneficenza We are the world quasi quarant’anni fa. Il film è una raccolta di aneddoti niente male. Lionel Richie fa da guida turistica per questo viaggio nella memoria. La canzone e il video furono registrati nel 1985 per raccogliere fondi contro la fame in Africa e riunirono diverse star della musica dopo la loro apparizione agli American music awards. Come nota Richie, gli organizzatori sapevano di avere “una sola notte per farlo bene”, e il produttore Quincy Jones aveva attaccato un cartello all’esterno dello studio con la scritta: “Lascia il tuo ego fuori dalla porta”. Anche se l’ego è rimasto per lo più sotto controllo, l’operazione si è rivelata una sfida considerevole, con situazioni da gestire come la rivalità tra Michael Jackson e Prince e la tendenza di Al Jarreau a ubriacarsi e dimenticare la sua parte. Ci sono molti dettagli divertenti, come Stevie Wonder che accompagna Ray Charles in bagno e Diana Ross che chiede a Daryl Hall l’autografo. Per quanto sia facile liquidare tutto questo come pura nostalgia, The greatest night in pop offre anche uno sguardo edificante su un gruppo di star che si unirono per una causa comune. Il compromesso da accettare è che probabilmente canticchierete la melodia di We are the world per i prossimi giorni.
Brian Lowry, Cnn

The greatest night in pop (netflix)

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Questo articolo è uscito sul numero 1548 di Internazionale, a pagina 88. Compra questo numero | Abbonati