Dopo l’assassinio di Abraham Lincoln (Hamish Linklater), il suo caro amico e segretario della guerra Edwin Stanton (Tobias Menzies) si mette sulle tracce del colpevole, John Wilkes Booth (Anthony Boyle), e cerca di svelare il complotto che l’ha ispirato. Dopo la cattura di Booth, la serie di Monica Beletsky, tratta dal best seller di James L. Swanson, diventa un avvincente thriller giudiziario. La rappresentazione più intima di Lincoln e una narrativa non lineare contribuiscono a movimentare la ricostruzione di una storia che, soprattutto negli Stati Uniti, tutti conoscono molto bene. Collider

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Questo articolo è uscito sul numero 1554 di Internazionale, a pagina 78. Compra questo numero | Abbonati