Il 15 gennaio Daniel Chapo, del partito Frelimo, si è insediato come presidente del Mozambico in una cerimonia con 2.500 invitati, scrive O Pais.

A Maputo la polizia ha disperso con i manganelli decine di manifestanti, mentre in tutto il paese sette persone sono state uccise nella repressione delle proteste. Chapo prende le redini del paese in un momento di tensione: l’opposizione guidata dall’ex candidato presidenziale Venâncio Mondlane continua a indire scioperi e proteste contro i presunti brogli che avrebbero permesso a Chapo di vincere le presidenziali del 9 ottobre. Il 13 gennaio, in una capitale deserta per lo sciopero generale, ha prestato giuramento la nuova assemblea nazionale, in una seduta boicottata da alcuni partiti d’opposizione. Da quando a ottobre sono cominciate le proteste contro il governo del Frelimo, più di trecento persone sono state uccise dalle forze dell’ordine. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1597 di Internazionale, a pagina 23. Compra questo numero | Abbonati