Stilfontein, 14 gennaio (Christian Velcich, Afp/Getty)

Cinque mesi dopo che la polizia sudafricana ha lanciato un giro di vite contro le attività minerarie illegali, impedendo l’accesso ad alcuni pozzi in disuso a Stilfontein, il 10 gennaio una corte di Pretoria ha obbligato il governo a soccorrere centinaia di minatori irregolari rimasti sotto terra senza viveri e senz’acqua, che si rifiutavano di risalire per paura di essere arrestati, scrive il Sunday Times. Al 15 gennaio i soccorritori hanno riportato in superficie un’ottantina di cadaveri e più di 160 uomini in condizioni di salute precarie, gran parte dei quali sono stati arrestati. Tra loro ci sono molti lavoratori stranieri, attirati dalla prospettiva di arricchirsi scavando nelle miniere abbandonate. I sindacati hanno definito “orribile” la linea dura del governo.

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Questo articolo è uscito sul numero 1597 di Internazionale, a pagina 23. Compra questo numero | Abbonati