Annunciazione! Abbiamo i cantanti che prenderanno parte alla prossima edizione di Sanremo. Collegato con il Tg1 della sera, l’Amadeus ex machina, conduttore e monarca della kermesse, ha rivelato la lista dei candidati, anticipata nei mesi scorsi da un sapiente calendario di avvicinamento che aveva sciorinato i nomi dei compagni di viaggio di Gianni Morandi e Chiara Ferragni. Sul palco dell’Ariston si esibiranno dunque antiche glorie come Anna Oxa e i Cugini di Campagna e nuovi idoli come Ultimo e Tananai. Un buon compromesso per tenere compatto il paese e le sue oscillazioni musicali. La politica si è già espressa. Voci governative sensibili alle playlist stigmatizzano la presenza nel cast di artisti critici con la presidente Meloni, Elodie e Giorgia in testa. Polemiche utili a nutrire di nuova linfa l’evento più atteso e remunerativo della tv italiana. Sanremo è il baricentro del palinsesto, è il capodanno di ogni programmazione, e nelle ultime gestioni di Amadeus ha esteso la sua influenza oltre la settimana di febbraio. Il combinato disposto Sanremo giovani-Festival-Eurovision, compone una trama orizzontale che ricopre l’intero anno solare, non ci abbandona mai, anzi ci incoraggia come eterna promessa da cui è peccato distrarsi. In sintesi, e in accordo presumo con i Jalisse, esclusi per il ventiseiesimo anno consecutivo, possiamo affermare che “l’attesa di Sanremo è essa stessa Sanremo”. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1490 di Internazionale, a pagina 94. Compra questo numero | Abbonati