Ssh, ssh, piccolina, la notte è così vuota,

Ti comprerò un fazzoletto per il vento, di seta,

E se il vento ti strapperà il fazzoletto di testa,

Ti comprerò una maglia contro la tempesta,

E se la maglia si scucirà, se verrà strappata,

Ti comprerò una carrozza fatta con una zucca dorata,

E se il cavallo dietro la carrozza inciamperà,

Ti comprerò le stelle di là del vetro, nell’oscurità,

E se le stelle cadranno per lo sfinimento,

Con la loro polvere ti farò un anello d’argento,

Se poi l’anello si coprirà di ruggine,

Ci rimarranno sangue, sudore e lacrime.

Jerzy Jarniewicz è un poeta e anglista polacco nato nel 1958. Nel 2022, con la sua ultima raccolta intitolata Mondo cane, ha vinto il premio Nike, assegnato alla migliore opera letteraria polacca dell’anno. Questo testo è tratto dall’omonima raccolta Puste noce (“Notti vuote”, Biuro Literackie 2017). Traduzione dal polacco di Raffaella Belletti.

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Questo articolo è uscito sul numero 1504 di Internazionale, a pagina 96. Compra questo numero | Abbonati